Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Con sommo piacere riesco finalmente a postare un articolo sul mio blog e annuncio in pompa magna l'arrivo di Alice, la mia figlioletta.
Faccio i miei complimenti ancora una volta ad Elisa per la caparbietà e la perseveranza nel condurre a termine la maternità in maniera assolutamente naturale. Si vede proprio che fare la mamma è il mestiere che le riesce meglio.
Se in più aggiungiamo il fatto che ci siamo recati in ospedale - al Sacro Cuore di Negrar - giusto alla vigilia del Natale, erano all'incirca le 22.05 quando siamo andati a fare l'accettazione al pronto soccorso e che Alice è nata proprio nella notte di Natale, precisamente alle 6.35 del mattino, cosa volere di più da questo lieto evento?
Dopo aver sbrigato le varie formalità, nonché aver assistito Elisa nel paio di ore dopo il parto, ho avuto l'onore di andare perfino a messa ad Alcenago - la messa del Santo Natale in programma alle ore 9.30 - e di ricevere gli auguri "doppi" da tutta la comunità, che si era raccolta attorno a noi sei anni fa per la scomparsa dell'angioletto Eleonora che ci segue sempre online dal cielo. Ringrazio come allora ancora una volta la comunità di Alcenago per tutto quanto!
Torno a postare sul mio blog dopo un bel po' di tempo! Oggi l'Alice è alla sua terza settimana di vita e la nostra famiglia si è ormai riconfigurata dopo l'arrivo della piccola Marcante.
Devo ammettere che riavere in casa un neonato è motivo di soddisfazione e orgoglio, ma richiede uno sforzo non indifferente, per riuscire a portare avanti tutti gli altri impegni, professionali, sociali, sportivi e familiari. Si cerca comunque di tenere fede sempre al motto de "Farghela", quindi avanti così!
Oggi sono andato a fare la visita medica per l'ottenimento dell'idoneità agonistica anche per il 2008 a Borgo Trento, quindi abbiamo rivisto i miei parametri fondamentali fisici, che confermano sostanzialmente il mio buon stato di forma.
La vista è sempre ottima, con 10/10 su entrambi gli occhi, mentre la capacità respiratoria è migliorata da 98 a 106%, rispetto al riferimento teorico. Il battito cardiaco a riposo si è abbassato da 77 bpm a un possibile 60 bpm, mentre il battito sotto sforzo si conferma sempre basso all'esercizio sullo step.
Entro sera o domani scatta pertanto anche l'iscrizione UDACE per il 2008 e conseguentemente anche l'iscrizione alla Lessinia Legend 2008. E dopo, con calma, si comincia a studiare bene il percorso, visto che la Lessinia Legend, nonostante la mediocre organizzazione del 2008, è pur quella che sento più che mai la gara di casa, quindi è il minimo fare bene, se non benissimo dal punto di vista agonistico. L'unico aspetto negativo è che si corre abbastanza presto durante la stagione, per cui non ci sarà modo di esprimere le reali potenzialità, ma l'obiettivo rimane comunque quello di arrivare all'appuntamento veronese con 2000 km fatti da inizio, contro i 1300 dell'anno scorso.
Con questo post sul mio blog desidero porgere a tutti i visitatori ed amici i miei auguri di Buona Pasqua. Sia sempre di esempio e di monito a tutti il gesto estremo di Cristo, che ha donato la vita per la salvezza di tutti noi.
Domani, nella giornata di Pasqua, avremo anche il primo impegno cristiano di Alice, che verrà battezzata nel nome di Cristo. Il sacramento sarà celebrato in occasione della messa pasquale alle ore 10 ad Alcenago di Grezzana.
Anche le vacanze 2008 se ne sono ormai andate, nel senso che i giorni al mare lontano da casa se ne sono andati. Non che a casa si stia male, anzi, ma al mare o in montagna o in giro per il mondo è tutta un'altra cosa. Quest'anno la famiglia Marcante se n'è andata ad Igea Marina, scegliendo però non l'albergo, ma l'appartamento, visto che la piccola Alice ha esigenze un po' particolari per il trattamento, per gli orari e per il cibo.
Effettivamente non è stato semplicissimo gestire due figli, ma soprattutto Alice, più che mai desiderosa di esplorare e conoscere tutto quello che la circonda e proporzionalmente è altrettanto "difficile" per i suoi genitori cercare di limitarla nel voler andare in giro, visto che non sa ancora camminare, non sa ancora "gattonare" bene e soprattutto usa la bocca per indagare qualsiasi oggetto, sabbia compresa!
Per il resto l'attività culinaria, a differenza del trattamento di mezza pensione presso l'Hotel Nevada dello scorso anno, è stata fortunatamente limitata e il peso corporeo non si è discostato da quello dei giorni precedenti.
Detto questo, riprende pertanto la vita lavorativa ordinaria, nonchè la preparazione agonistica per un agosto ciclistico più che mai intenso!
Ieri brillante idea per la famiglia Marcante che va a farsi un giro in bici, puntando a piazza Bra come boa per il ritorno.
Si parte da Quinto e si decide subito di evitare il traffico intenso di via Valpantena, preferendo così il variegato percorso che da Quinto, passa per Vendri, Nesente, Novaglie e poi San Felice Extra.
Da lì in poi ci vuole un po' di accortezza nelle vie da Porta Vescovo fino alla Bra, ma Enrico trova vigore e confidenza nei segnali stradali e nei genitori che lo accompagnano, mentre Alice è bravissima nel stare tranquilla nel seggiolino e godersi tutto quello che la circonda.
L'obiettivo è quello di raggiungere il Povia per consumare un panzerotto, ma scopriamo una volta di fronte che il bar/pasticcieria è chiuso al martedì e non ci rimane che ripiegare su un kebab in via Leoncino.
Poco male perché il kebab è abbondante e gustoso e riesce a mangiare l'intera famiglia!
Il ritorno dalle vie del centro è fatto sempre ad un'andatura turistica e giungiamo presto in via XX Settembre. Da Porta Vescovo in poi decidiamo di seguire in toto la pista ciclabile, che arriva quasi a San Felice Extra: una bella novità per chi non si sente molto sicuro in mezzo alle macchine e agli scooter!
I chilometri cominciano a farsi sentire per i poco allenati in famiglia e la direzione decide che sia papà Marco ad allungare il passo da San Felice verso Quinto in solitario con la sua Scott in carbonio e vada a prendere la macchina, su cui caricare l'intera famiglia, che non se la sente di affrontare la salitella di Vendri.
Il risultato finale è che papà Marco quella salitella di 5 km se la fa due volte, perché, una volta portata la 307 a San Felice Extra, pensa che forse non è il caso di stare a caricare la bici di mamma Elisa in macchina, ma tanto vale farsi nuovamente quei 5 km a bordo del "cancello" della Chesini!
Sabato pomeriggio tutta la famigliola Marcante, in compagnia dei nonni Bioti, siamo andati in quel di Medole per la prima gara ciclistica di sempre per Enrico, la Baby Bike, organizzata nel contesto della South Garda Bike, in programma domenica 31 agosto a Medole (MN).
Enrico, nonostante un impatto un po' traumatico col percorso di gara e col caldo afoso del sabato pomeriggio, è partito con la sua biciclettina per il giro lanciato nel parco di Medole. Nonostante il risultato molto relativo, alla fine era molto compiaciuto di aver preso parte a questa gara, tanto è vero, che ha voluto a tutti i costi a continuare a girare sul percorso, per parecchi giri a fine gara.
Testimonial d'eccezione, Claudio Chiappucci, ha consegnato a tutti un premio e l'attestato di partecipazione alla Baby Bike.
Oggi son stato precettato come i piloti Alitalia. Elisa deve preparare per la stanza per il megapranzo di domani su a Coda che terremo dai suoceri, per raggiunti limiti di spazio del nostro appartamentino, e quindi sono a casa coi bimbi a fare il bravo paparino, com'è giusto che sia.
Il Pezzo voleva che lo conducessi sul percorso del Valpantena Overland, ma con questa nebbia non è che ce ne abbia molta voglia, anche se sono praticamente certo che la nebbia c'è solo qui in bassa Padania. Adesso indago...
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Come potete vedere nella foto qui a destra, ghe un nebbione da paura, scattata qualche minuto fa dalla finestra del bagno, per cui stamattina la colazione prevede Nebbia spalmata sul pane, sperando che il pane sia dolce come il pandoro, assieme ad Enrico ed in attesa che Alice si svegli. A proposito: domani Alice compie un anno, quindi Tanti Auguri anche ad Alice!
Per tutta la giornata sono a disposizione della mia clientela, nel caso ci fossero necessità sopravvenute della vigilia di Natale.
Non escludo comunque che riesca a salire in bici nel primo pomeriggio... appena Elisa avrà completato i preparativi.
Anche il Natale 2008 è andato assieme ai parenti e familiari più stretti. La famiglia "allargata" a nonni, bisnonni e zii, si è molto concentrata sugli aspetti culinari e gastronomici.
Grazie alla presenza contemporanea del suocero Danilo e di suo suocero Giuseppe, proveniente da Chieve di Negrar, ho appurato i nomi degli isolati che ho attraversato in MTB nella giornata di lunedì.
Sembrerebbe essere che queste contradine - o forse sarebbe meglio chiamarle abitazioni o zone campestri - si chiamano Salar, Calalba e Fratoni. Sono zone di stampo tipicamente lessino, dove le due uniche attività sono il pascolo di bovini e il taglio dei boschi per legna da costruzione o da ardere. Queste indicazioni non compaiono - a quanto pare - su nessuna indicazione cartografica di una certa rilevanza, come Google Earth e Google Maps, ma non ci sono nemmeno sulle cartine militari in scala 1:20.000.
Questo finesettimana ho lasciato un po' de perdere la bici ed ho dato preferenza alle impellenze familiari, trasferendomi sia sabato che domenica in quel di Alcenago per la stagionale raccolta delle ciliege nei campi di mio padre.
Sicuramente la novità più piacevole del 2009 è che i trattamenti anticrittogamici e chimici che vengono effettuati sulle produzioni agricole, sono sempre meno aggressivi, e questo lo noto in prima persona sulla mia pelle.
Questo vuol dire che anche le produzioni convenzionali e "cosiddette" biologiche stanno tendendo sempre più verso modalità sempre più ecocompatibili e meno invasive, per la gioia del territorio, la natura, del produttore e del consumatore finale.
Domenica mattina non ho fatto altro che ammirare i "colleghi" ciclisti in gara alla Gran Fondo Damiano Cunego, dall'alto del cavalletto su ad Alcenago. L'orda dei ciclisti partiti alle 9 dalla caserma di Montorio ha affrontato la prima rampa di Stallavena verso le 9.30 e lo sciame di ciclisti ha continuato ad invadere la corsia superiore della superstrada per una buona mezz'ora.
Oggi relax totale a Monte Comun nell'appezzamento del suocero. La sveglia, di buon'ora, mi porta alla messa della Madonna dell'Assunzione, che non ho dimenticato di ringraziare per l'Assistenza e Supporto Tecnico ricevuto ieri in A4, e una volta tornato a casa, mi son messo di buona lena a preparare le cose per la scampagnata a Monte Comun, mentre la famiglia ancora ronfava sotto il lenzuolino.
Nell'ordine: anguria già affettata, tramezzini a vari gusti assortiti, quattro tipi di carni per la grigliatina, pomodorini e cetriolini, tortino alla stracciatella, banane, condimenti vari, panettini...
Dopo aver caricato mezza casa dentro il monovolume, siamo partiti verso l'alta collina veronese, dove ci siamo installati secondo tradizione ferragostana, tirando fuori il barbecue, la tavola, le sedie di plastica e imbandendo tutto quanto per una rapida grigliatina. Ovviamente la lista di cose dimenticate a casa è molto lunga, ma non è un problema, visto che a farci compagnia nell'appezzamento limitrofo, ci son un po' di cugini Giarola, i quali ci hanno offerto più caffettini ed uno squisito tiramisù.
La temperatura a Monte Comun è gradevolissima, all'ombra siamo sempre tra i 25 e i 27 gradi centigradi, quindi si può stare benissimo a panza all'aria o con la magliettina. Perfino il tempo di fare una ronfatina a metà pomeriggio, assieme al cane di famiglia, la piccola Briciola...
Verso sera perfino il piacere di fare il bis mettendo sulle braci anche la pancetta in totale tranquillità, cioè io, Elisa e solo i nostri due bimbi, visto che gli amici avevano sbaraccato con tutto il loro entourage.
A questo punto direi che domani ci scappa sicuramente il bis, magari però complicandomi un po' la vita, cioè arrivando su a Monte Comun con la bike...
Domani sicuramente riusciremo a far meglio, portando anche la moka, i formaggi e qualche altro dolcetto, anche se dovrebbero esserci i suoceri a dar man forte.
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