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La regola dei dieci meno figli
Di Marco Tenuti (del 05/01/2015 @ 17:42:08, in MTB, linkato 758 volte)

Marcante e Bruno BeniniChiude anche la questione ticker per l'anno 2014. L'anno appena concluso segna praticamente il minimo della serie storica dei miei chilometraggi, da quando vado in bici "seriamente".

Ad onor del vero il primo anno, cioè il 2007, in cui mi ero messo a fare le cose sul serio, era stato caratterizzato dal fatto che avevo a disposizione solo due mountain bike e quindi ogni uscita era abbastanza impegnativa e avara di chilometri, vuoi perché sull'asfalto si fa un po' più fatica, vuoi perché si va spesso alla ricerca dell'offroad e della salita.

La serie storica comincia compiutamente nel 2008, quando ho finalmente a disposizione una bici da strada con cui macinare "lunghi" ed infatti è proprio in quell'anno che stabilisco il record assoluto, cioè ben 10389 km.

Poi, nel corso degli anni a venire, si è più che mai imposta la regola dei "dieci meno figli", che, per chi non la conoscesse, sentenzia che per i cicloamatori "sposati" che solcano sia il bitume che la terra, si riesce a pedalare in un anno solare:

chilometri_pedalati = 10000 - 1000 * numero_figli

cioè si riesce a pedalare diecimila chilometri meno mille chilometri ogni figlio. Ricordate che la regola è valida solo per quelli sposati. Non è applicabile a quelli fidanzati, a quelli scapoli e quelli "sisoni". Poi è chiaro che si potrebbero snocciolare formule un po' più sofisticate che tengono conto di altre variabili, cioè il tempo dedicato al cazzeggio, l'attività lavorativa o professionale, gli altri hobby, le faccende familiari, il patrimonio personale - si, perché se siete straricchi... - l'attività ricreativa e sportiva dei figli, gli infortuni più o meno gravi e via dicendo, ma non è il caso di scendere troppo nei dettagli, visto che si entra nella sfera privata di ognuno di noi e della propria famiglia.

Il 2014 si chiude pertanto leggermente sotto le aspettative indicate dalla sopraddetta formula, ma i motivi sono svariati,in primis c'è stata una bella bronchite a febbraio.

Rimane però che il 2014 è stato un anno superbo per quanto riguarda la qualità e come già sapete, si riassume in una gara, cioè il Salzkammergut Trophy in Austria a metà luglio, senza accusare alcuna crisi sia mentale che fisica.

Faccio insomma la firma per raggiungere lo stesso chilometraggio anche nel 2015. Prevedo sempre di pedalare circa i 2/3 del mio chilometraggio annuale in BDC, mentre il terzo riservato alla MTB si prospetta sempre scoppiettante, cioè andando a sfiorare paesaggi e gare nuove come la 3Epic, forse la Nationalpark Bike Marathon nel cantone svizzero dei Grigioni e sicuramente la Lessinia Legend, se ritorna nel 2015. Nemmeno nel 2015 c'è tempo per il Prestigio o altri circuiti provinciali o regionali, ma se tutto va liscio, nel 2016 torno a pedalare un po' più frequentemente sui campi di gara. Di stimoli c'è bisogno, di mountain ancora più bisogno; di pancia e maniglie dell'amore un po' meno.