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Un weekend con la Addict
Di Marco Tenuti (del 18/01/2010 @ 22:04:04, in MTB, linkato 960 volte)

Debutta la Addict 2010Passato quasi in sordina come evento, quantomeno sul mio blog, l'arrivo della Addict '10 ha caratterizzato gli ultimi giorni del sottoscritto. Questo weekend è stato una quattro giorni tutta all'insegna della strada, già a cominciare da venerdì nel primo pomeriggio, quando son andato a farla vedere al compagno di merende, il quale mi ha riservato la consueta accoglienza coi fiocchi, cioè caffé e biscotti.

Sabato mattina ero impossibilitato causa attività boscaiola, ma nel pomeriggio l'uscita era assicurata con l'Orlando, con un vai e vieni da Quinto fino alla Costadoro di Bardolino.

Domenica mattina infine il debutto in società, con la classica uscita col team Turnover, cioè un vai e vegni sempre da Grezzana fino a Bardolino, con le salite del Flover e del Pigno, come leit-motiv della giornata.

Oggi pomeriggio invece una sgranchita di gambe sempre fino alla Pieve di Colognola ai Colli e consueto caffé con biscotto al cioccolato. Un totale di 243 km che ha consentito di apprezzare solo parzialmente la novità rappresentata dalla mia nuova bici da strada.

Anzitutto l'impressione di rigidità è assoluta, dopo che avevo avuto modo di provare nei primi giorni di ottobre la Pinarello Dogma montata col cambio elettronico DuraAce Di2. La Addict 2010 si conferma solida e compatta tanto quanto la bici col telaio asimmetrico di casa Pinarello. Non ho ancora avvertito i fastidii avvertiti da qualcuno al riguardo della Addict, cioè del fatto che un telaio così estremo e troppo racing sia tanto rigido da stancare dopo ore che si è in sella.

Altra novità per il sottoscritto, non lo sarà affatto per tantissimi di voi che passate a leggere in questo blog, è il fatto che non ci siano più fili davanti a pipa e curva: il Shimano 105 di cui era equipaggiata la mia precedente Scott Speedster invece li aveva e il colpo d'occhio è sicuramente migliore.

Altro cambiamento è la larghezza del manubrio: il precedente Ritchey Comp era 44 cm (esterno-esterno), mentre quello nuovo è un Ritchey WCS da 42 cm. In teoria un manubrio leggermente più stretto dovrebbe innescare una maggiore nervosità della bici, ma non l'ho affatto avvertita. A dire il vero anche la Dogma che avevo provato aveva il manubrio da 42 cm e devo dire che se ne avvantaggia alla grande la posizione in bici, grazie alle braccia più compatte, il corpo un pelo più raccolto e meno esposto all'aria in velocità.

Per quelle poche salitelle che ho affrontato, i 1630 grammi in meno si sentono tutti, anche all'atto del rilancio, ma non vorrei soffermarmi su questo particolare, visto che sono ancora decisamente sovrappeso, rispetto al peso forma. Inutile, quindi, fare qualsiasi considerazione di questo tipo. La faremo più avanti nella stagione, appena si comincerà a fare sul serio su qualche salita degna di tale nome.

Il gruppo completo dello SRAM RED è molto buono. Ero rimasto positivamente sorpreso da un DuraAce 7800 provato tre mesi fa su una Mr.Gud, per la scorrevolezza dei fili e la precisione della cambiata. Il mio Red l'ho trovato un pelo più duro nell'attuazione e non altrettanto preciso, ma devo assolutamente farci la mano, visto che la leva è unica ed il comando è pure unico. Sicuramente un riallineamento dopo i primi 1000 km di pedalate ci vuole sicuramente.

La nuova sella scelta per la Addict, una Selle Italia SLR Kit Carbon Flow, è una bomba, meglio anche della SLR base che ho sulla Scale. Devo ancora provarla su un'uscita di oltre 4 ore per dare compiutamente un giudizio, ma fino ad ora perfetta.

Infine la questione estetica, che forse è quella quasi più importante, quando si sceglie una bici top di gamma. La mia Addict R2 2010 si distacca dai classici colori Scott, cioè giallo e nero, ma accentua parecchio la tendenza al rosso di sempre più marchi. Così come l'ho configurata e realizzata è sublime a mio avviso. Cattiva e racing a più non posso. Buona anche l'impressione estetica del fuori sella nonostante si tratti di un telaio S, cioè da 53 cm: grazie al mio cavallo "alto", la bici sembra abbastanza slanciata e gradevole alla vista e quindi il reggisella integrato fa la sua porca figura.

Più di qualche amico invoca già le ruote ad alto profilo, ma inviterei tutti a moderarsi, che c'è tempo per tutto...