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FOS BIKE, un Biker nel Fos
Di Conte Savoia (del 14/03/2010 @ 21:05:15, in MTB, linkato 1042 volte)
Dopo aver letto il post, giustamente, euforico del Papataso - ancora complimenti per l'ottima performance odierna... Magia dell'Alfiero ; - ) -, racconto anche la mi esperienza.

Partiamo subito con il doveroso ringraziamento a Giorgio per averci concesso in comodato d'uso il Kangoo del nostro Team, grazie Giorgio!!!

Dopo aver caricato i due Pezzo Brothers al casello di VR Est, di cui godevo già del loro agonismo fraterno nel puro spirito decubertiano...credeghe, eheheheh!!!, siamo entrati in autostrada con un temperatura decente per essere le 7 del mattino e soprattutto senza NEVE!!!

l'euforia, almeno da parte mia, è andata via vi scemando, vuoi per i banchi di nebbia nel mantovano e soprattutto per il notare nei campi che scorrevano a fianco a noi le prime chiazze di neve.

La temperatura si attestava su un buon -1°, buono perché speravamo che questo significasse terreno ghiacciato... pia illusione.

Arriviamo a San Marino di Carpi e l'impatto con il freddo è stato come un pugno nello stomaco, vabbè, ormai eravamo lì e quindi, dopo esserci preparati, siamo partiti per un giro di riscaldamento/ricognizione lungo i primi km. del percorso. L'asfalto e poi lo sterrato molto largo con solo qualche pozzanghera, ci hanno creati l'ultima illusione di una gara veloce e magari con poco fango.

L'illusione è durata pochi minuti, sia per la partenza sita in un prato paludoso e sia dai commenti di alcuni atleti locali: fango, fango, fango!!!

Noi tre siamo partiti come al solito in seconda griglia e davanti a noi vedevamo i 400 iscritti al River Marathon, quindi sarebbe stata un'altra gara d'inseguimento. Partenza: io sono molto lesto e comincio  superare gli altri concorrenti. Anche Andrea è partito molto bene e per un pò mi è stato davanti... per un pò, perché l'ho superato ancora nel tratto buono del percorso.

Dopo un pò che è iniziato il primo argine innevato ed infangato, mentre stavo proseguento i miei sorpassi, ad un certo punto, nonostante io avvertissi dove stavo per passare, un altro biker è sbandato proprio mentre lo stavo superando sulla destra. Siamo entrambi caduti, solo che io sono proprio finito in un fosso e mi sono bagnato praticamente tutto. Ho ripreso la verdona, senza neanche guardare se aveva avuto qualche problema e insultando l'altro ed imprecando mi sono lanciato in un furioso recupero.

Ho risuperato il Papataso e ho continuato la mia azione in mezzo al fango e che fango. Verso la fine del primo giro ho raggiunto 3 bikers che poi si sono messi a collaborare abbastanza ed infatti, nel tratto asfalto/sterrato abbiamo raggiunto un trenino che viaggiava di conserva. Non paghi, abbiamo spinto ulteriormente in quanto abbiamo visto che quasi tutto il trenino pedalava ad un buon ritmo, ma leggermente inferiore al nostro.

Siamo entrati negli argini melmosi e la situazione "fango" era assai peggiorata, praticamente c'è stato un gran lavoro di addominali per cercare di rimanere in equilibrio. Al giro di boa, per tornare verso il paese, ho cominciato a sentire le prime avvisaglie di una crisi di fame... probabilmente avevo speso troppo nel mio forsennato recupero e, sinceramente, speravo che i tratti fangosi fossero meno e più gestibili. Secondo il conteggio che stavano facendo un paio della Protezione Civile, mi trovavo intorno alla settantantesima posizione assoluta e allora ho cercato di gestire al meglio la crisi.

Purtroppo così non è stato, man mano che passavano i metri non riuscivo più a spingere ed il fango non voleva lasciarci. A circa 5 Km. dall'arrivo, Andrea mi ha raggiunto e superato ed a una sua domanda su cosa mi era successo, ho solo detto che ero stanco di fango...ma non era così. Gli ultimi km. sono stati un'agonia e parecchi mi hanno superato, nonostante cercassi in tutti i modi di resistere, ma come fai a resistere se il tuo corpo non collabora?

Dopo aver finalmente tagliato il traguardo, ho cercato disperatamente il ristoro e mi ci sono letteralmente fiondato: 3 panini con la salsiccia, 3/4 pezzi di focaccia, un decina di fette di ananas, 4 fette di torte. Dopo la doccia, ovviamente a temperatura ambiente, ho spazzolato anche 2 piatti di pasta. Questo solo per far capire come ero messo fisicamente. Devo fare i complimenti agli organizzatori per il ristoro e pasta party, dove uno poteva mangiare fino a scoppiare... proprio come alla GF Paola Pezzo ; - ).

Nonostante tutto quello che mi è capitato e della settimana trascorsa con forti dolori addominali, mi posso ritenere soddisfatto ugualmente...l'unico rammarico non è per me ma per l'Anonimo che oggi avrebbe potuto arrivarmi davanti se fosse stato un pò più convinto...non so se gli concederò un'altra chance ; - )

Concludo dicendo che, comunque, è stata ugualmente una bella giornata anche quella vissuta oggi insieme a due amici e a tutti gli altri con cui ho avuto modo di parlare e di salutare.

Alla prossima.