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Un'escursione tra le montagne ed il mare a Villasimius
Di Marco Tenuti (del 02/09/2010 @ 08:41:50, in MTB, linkato 1258 volte)

Per me oggi prima grande uscita con Paolo e Rossano, due biker locali che hanno accolto volentieri il mio invito a farmi accompagnare in giro per i loro posti.

Se Paolo non è proprio di Villasimius, ma ci passa moltissimi giorni dell'anno, nel caso di Rossano abbiamo a che fare con un "carbonaro" DOC. Non nascondono da subito il loro desiderio di farmi assaggiare subito un po' di entroterra cagliaritano ed io non mi faccio per nulla intimorire da quello che può arrivare.

Dopo i saluti iniziali alle Fontanelle di Villasimius, punto di ritrovo per la combriccola ristretta della cittadina, subito un po' di giri pianeggianti per confondere le idee e soprattutto per parlare di gare, clima e bici.

Prima escursione nell'entroterra di Villasimius

Sulla prima salita si comincia già a vedere il battito salire, nella stessa maniera con cui sale l'altitudine e la suggestione del paesaggio. In questo periodo del'anno la Sardegna è praticamente arsa, solo pietre, arbusti e siepi capaci di resistere ad un decennio di siccità, ma le tracce delle mulattiere e delle strade sterrate che portano in alto son ben definite, nonostante la quantità di pietre, più o meno appuntite e smosse che si trovano sul fondo.

Quando si vede Villasimius giù nella vallata e poco dietro il Mar Tirreno, lo spettacolo è a dir poco fantastico. Non esito a fermarmi e a scattare foto col telefono sia al panorama che ai miei due compagni di avventura.

Il ritmo in salita è appropriato per le mie capacità e la mia Scale mi consente di svincolarmi agevolmente su tutte le rampette affrontate, mentre sia la Gary Fisher di Paolo che la Trek di Rossano pesano qualcosina di più, ma son perfette per le loro discese, dove un po' più d'inerzia di rotolamento non guasta proprio lungo le pietraie fatte anche ai 50 km/h.

Prima escursione nell'entroterra di Villasimius

Seguo fedelmente le traiettorie di Rossano, visto che comunque il Nobby Nic sull'anteriore a 1,7 atm è una garanzia in termini di sicurezza e stabilità.

Nei pezzi interlocutori Paolo e Rossano mi raccontano di prezzi, di turisti, di scarso interesse per la MTB, nonostante un paesaggio praticamente su misura per la mountain bike.

Anche il tempo di superare qualche linea frangifuoco, per me novità assoluta, dove il terreno è battuto e si fa ondeggiare di gusto la forcella.

E come fare ad aprire un fico d'india? Anche questo segreto mi viene dischiuso prima di arrivare sopra a Castiadas.

Spettacolare discesa finale verso l'Oleandro e Punta Molentis, non dopo aver fatto un tratto di puro XC, intervallato sempre da qualche discesa molto pietrosa.

Confesso che la paura più grande che avevo durante il giro, era quella di forare, invece le pietre appuntite ed i graniti della zona mi hanno risparmiato per questo primo giro con loro.

Prima escursione nell'entroterra di Villasimius

Invece la parte finale è caratterizzato da un'ulteriore possibilità di scattare amene foto ad una natura selvaggia, dove l'uomo si è limitato a disegnare qua e là qualche carrareccia, si e no per qualche jeep di servizio e per la mountain bike!

Tutto il territorio che abbiamo attraversato è proprietà demaniale, sotto il controllo delle guardie forestali; si trovano spesso cancelli chiusi a chiave, ma lo scavalcamento non rappresenta mai un problema e il loro superamento offre la possibilità di altri chilometri e chilometri di sterrati incontaminati sia dalle moto che le auto. Altra cosa spettacolare è clima: sono le sei del pomeriggio, c'è una brezzolina di cui non conosco la direzione o il nome, ma l'umidità è bassissima rispetto a quella a cui son abituato ed in discesa a 24 gradi c'è un fresco piacevolissimo.

Completiamo il giro visitando il porto turistico di Villasimius, dove è parcheggiato uno yacht da 35 metri tutto nero e misterioso, nuovo di trinca, di chissà quale magnate paneuropeo. Vedremo se nei prossimi giorni verrĂ¡ rivelato l'arcano.

Alla fine del giro metto via 46 km in poco meno di due ore e mezza e pochissimo asfalto: si, perché qui l'asfalto per fortuna bisogna andarselo a cercare...

La traccia GPS ve la metto a disposizione qui, così ve la potete gustare ed io la posso ripercorrere anche in senso opposto nei prossimi giorni.

Che sia finito per sbaglio nel paradiso della mountain bike e non c'è neanche una mountain bike?

Prima escursione nell'entroterra di Villasimius