\\ Home Page : Articolo : Stampa
Il Papataso, asso della MTB veronese
Di Marco Tenuti (del 29/09/2010 @ 15:02:11, in MTB, linkato 1605 volte)

Andrea Pezzo all'arrivo della Arcobike 2004 Ho trovato proprio qualche minuto fa sul blog del Pezzo una foto che lo ritrae all'arrivo dell'Arco Bike 2004, quando io ancora non sapevo cosa fosse la mountain bike, o meglio, quando ancora ignoravo più o meno completamente il movimento agonistico della MTB sia a livello provinciale che nazionale.

In questa foto il bravo Andrea festeggia a modo suo sulla linea del traguardo staccando entrambe le ruote dall'asfalto e volando letteralmente sopra il tappeto di WinningTime. Questa foto mi ha talmente esaltato, che non mi son proprio astenuto dal pubblicarla anch'io!

La divisa indossata è quella di Bike Evolution, quando ancora il brand tecnico principale era Viner ed una sponsorizzazione era proprio la cartolibreria "La Tecnica", roba ormai d'altri tempi.

Sicuramente Andrea, che io conosco e frequento dall'autunno 2007, è un personaggio della MTB veronese. Conosce praticamente tutti ed è conosciuto e ben voluto da tutti (credo!). Concilia qualsiasi cosa ed accadimento della sua vita con la bici e la sua interpretazione ciclistica c'è in ogni secondo della sua giornata, compreso il tormento delle ultime ore, che lo vede "contro" il Conte Savoia sul risultato agonistico di domenica scorsa all'XC di Montorio, una delle gare di casa per Andrea, vista la sua paternità montoriese.

Se il cronometro dà ragione al Conte Savoia, il Papataso reclama la vittoria morale, essendo riuscito a sdoppiarsi a seguito del sorpasso subito nelle concitate fasi iniziali di gara, quando la batteria degli M3/M4 era riuscita a sopravanzare la più nutrita e caotica batteria degli M1/M2 partita un minuto prima.

A mio avviso non si può negare l'evidenza ad Andrea: partiti praticamente alla pari, le doti tecniche del Papataso nel districarsi nei parecchi pezzi tecnici del cross country montoriese sono di un pelo superiori a quelle del Conte Savoia, il quale invece sotto il profilo squisitamente aerobico non ha nulla da invidiare quando c'è da menare sul piano ed in salita. Per me la battaglia è da dichiararsi "vinta" a favore di Andrea, ma se ne guardi bene l'Andrea stesso dal pensare di aver vinto la guerra: domenica lo aspettano alla soglia (della Benini) e saranno corbezzoli amarotici per tutti, se il Conte avrà la gamba che tira ben de drio...