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Chilometri di qualità in quantità
Di Marco Tenuti (del 06/04/2008 @ 17:18:21, in MTB, linkato 1285 volte)

Se ne è andato finalmente anche il triduo postpasquale per il sottoscritto, con una macinata di chilometri che rappresenta un nuovo record personale per il sottoscritto. Le mie intenzioni erano quelle di uscire coi Pezzo questo weekend e così venerdì sera ho ben pensato di andare a preparare la gamba in maniera abbastanza massacrante facendo la Pissarotta da in fondo fino al bivio per il Cerro e Roveré col 53 sulla BDC. Il rapporto esatto che ho tenuto fino in cima è il 53/23, tanto per potenziare un po' le gambe. Mi sono preso anche qualche parolaccia, che dovevo andare su leggero, ma da quando ho la BDC, sto trascurando sempre di più le fatiche della MTB e questo non è cosa buona e giusta per le future gare.

Mi sono pertanto presentato all'appuntamento di sabato mattina a Ponte Catena nelle condizioni non proprio ottimali, ma mi sono detto che ogni tanto bisogna mettersi alla prova e così ho fatto. L'uscita coi Pezzo e gli altri dell'Evolution Team è a ritmo abbastanza sostenuto e totalizza 100 km esatti con un giro che ha contemplato tutta la Valdadige un po' controvento, la Peri-Fosse con un tempo personale molto tranquillo, cioé 48'30" - a dispetto di chi l'ha fatta in dieci minuti in meno - e il ritorno da discesisti da Sant'Anna d'Alfaedo fino giù a Negrar e Verona. Era la mia prima volta della Peri-Fosse con la BDC e devo ammettere che farla col 39/25 non è una cosa molto semplice, ma prometto che farò di meglio la prossima volta, magari con le gambe meno stanche.

Stamattina mi sono infine preso un paio di rischi, cioé quello di mettere del tutto KO le gambe, ma soprattutto quello di litigare con la moglie - la quale pretendeva espressamente il mio STOP ciclistico per questa domenica - perché ho caricato la bici a bordo della Punto e mi sono recato a casa del Radu in zona Colognola ai Colli per fare un po' di MTB.

Anche qua il giro è stato notevole - 67,3 km comunica informalmente il Pezzo - con tutta la dorsale della Soave Bike, successivo attraversamento dei Finetti e discesa finale del Durello. Arrivati a San Giovanni Ilarione abbiamo fatto la prima parte della gara, mentre il ritorno l'abbiamo preferito su asfalto, perché si faceva ormai tardi. Devo dire che il Durello merita davvero di essere fatto, solo che domenica non sarò della gara, ma mi accontenterò di guardare le classifiche di chi vi prenderà parte.

Totale del weekend: 215 km e probabilmente qualcosa come 3500 metri di dislivello, di cui una parte in MTB. Con questa prestazione settimanale, mi sono definitivamente autosdoganato per una gara MTB Marathon, visto che ho portato a casa la pellaccia senza accusare sintomi muscolari di alcun genere, cioè no me mia vegnuo i sgranfi.