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Piccola, pepata e cattiva
Di Marco Tenuti (del 17/09/2010 @ 09:35:12, in Abarth, linkato 1014 volte)

Logo Abarth Siccome ci penso sempre più, tanto vale mettere nero su bianco e scriverlo pubblicamente qui sul mio blog. La Puntopower ha i mesi contati, quindi se qualcuno è interessato al mio bolide, gliela vendo volentieri.

Perché dovrei vendere la Puntopower, a cui sono molto affezionato? Semplice, perché c'è la Punto in versione Abarth, che mi tenta già da qualche anno. Chiaro che non è l'unica macchina a tentarmi, ce ne sarebbero di macchine leziose, però non ho voglia di buttare via soldi, troppi soldi per una macchina. Qualcuno di voi penserà subito: se spende i soldi in una Abarth o in una sportiva, son davvero soldi buttati. Perché non spenderli meglio?

Se la pensate così, sappiate che sono assolutamente in disaccordo con voi. Ditemi un po' cosa cambia da una piccola o media sportiva ad una berlina o uno station wagon di categoria media: nulla, non cambia nulla. La sostanza è sempre quella: velocità massima e accelerazione comparabili, capacità di carico non molto diverse, consumi relativamente allineati. Neanche qui siete d'accordo? Andatevi a spulciare un po' di dettagli tecnici e prestazionali e scoprirete che le variazioni sono sempre dell'ordine del 10 o 20% a favore dell'una o dell'altra.

E siccome personalmente e professionalmente non percorro moltissimi chilometri, tanto vale rimanere sulla strada che ho percorso dieci anni fa, quando ho preso la Puntopower, cioè acquistare una sportivetta, che ha buone prestazioni come un Cayenne, non ha consumi esorbitanti da Cayenne e soprattutto costa una frazione di un Cayenne. Se percorro non più di diecimila chilometri all'anno, non mi rovinerò certo per aver speso 3-400 Euro in più di carburante dopo un anno intero.

Il fatto che sia fedele alla bandiera, passando da Fiat ad Abarth, è una scelta dettata sostanzialmente dal cuore. Abarth mi è sempre piaciuto da quando son bambino e mi piace tuttora. Quello che leggete in giro sul marchio dello scorpione è assolutamente veritiero: piccola, pepata e cattiva, ma non solo, è uguale alla produzione di serie, ma ha un po' di modifichette che la rendono una piccola belva. E prima la Grande Punto ed ora la Punto Evo, ma anche le sorelle 500 e 500C in versione Abarth, nonostante l'industrializzazione dell'idea, hanno tutto questo.

Non so ancora quando, ma avanti con la Punto Evo Abarth...