Di Marco Tenuti (del 24/05/2013 @ 09:11:15, in natura, linkato 1080 volte)
Era stato pronosticato ed infatti ancora una volta le previsioni meteo non hanno sbagliato: una spessa coltre di neve si è depositata sull'arco alpino del Triveneto.
Anche a San Giorgio e sul Monte Tomba sembra siano caduti ben 20 centimetri di neve a giudicare dalla foto che ritrae i tavoli all'aperto fuori dal Rifugio Primaneve.
Ora le domande insulse "fioccano": questa è "prima neve" o "ultima neve"? A questo punto per domani cosa pensare? Mountain bike o ciaspole?
Immagine di straordinaria bellezza quella catturata dal satellite Terra della NASA passato sopra la parte meridionale dell'Oceano Atlantico lo scorso 15 novembre, consentendo al suo Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer di scattare questa immagine a colori naturali dell'isola di Sant'Elena e soprattutto la striscia di vortici generati dal vento e le nuvole nella direzione sottovento.
Per chi non lo sapesse, l'isola di Sant'Elena è una piccola isola situata a circa 1.860 km ad ovest del continente africano. Di origine vulcanica, ha un'orografia impervia, con cime aguzze e profondi strapiombi sul mare.
Il vento, che soffia senza ostacoli per centinaia di chilometri attraverso l'oceano, impatta brutalmente le pareti delle montagne ed è costretto ad aggirarle contro un terreno assolutamente incedevole. Così come soffia su tutta l'isola, l'aria gira verso il lato sottovento, proprio come un fiume che scorre a valle dopo aver impattato contro un paleo, causando una sequenza di vortici. Il vento che gira forma così degli schemi intricati, ma matematicamente prevedibili. Quando il cielo è caratterizzato da questa nuvolosità, questi spettacoli della natura si riescono a scrutare da "sopra".
Di Marco Tenuti (del 23/07/2012 @ 13:38:39, in natura, linkato 1185 volte)
Se vi sentite un po' supereroi, cosa aspettate ad indossare la divisa di qualche fumetto o personaggio famoso del cinema?
Dopo l'appuntamento in Svizzera, in Germania ed in Belgio, è la volta a settembre dell'Olanda e dell'Italia, mentre l'ultimo round sarà in Francia ad ottobre.
Di Marco Tenuti (del 19/05/2012 @ 09:03:56, in natura, linkato 1193 volte)
Oggi in questa giornata di festa per la mia famiglia, nel mio blog oggi compare questo splendido video in fullHD dei campi fioriti di Keukenhof nei Paesi Bassi.
Di Marco Tenuti (del 11/05/2012 @ 11:32:22, in natura, linkato 36302 volte)
Non nascondo la mia curiosità di essere andato a leggere questo articolo sul sito Link Curiosi, articolo che riporto qui sotto parzialmente. Mi pare di intuire, ancor prima di leggere l'originale pubblicazione in inglese che il gruppo di ingegneri meccanici che si è messo a risolvere l'arcano è arrivato alle conclusioni che dire che sono ovvie è un eufemismo.
Un gruppo d’ingegneri ha cercato una risposta a questo interrogativo - IL MISTERO - Ci sono sicuramente misteri più meritevoli d’indagine, ma un gruppo d’ingegneri meccanici dell’Università della California ha deciso d’indagare sul motivo per il quale la gente versa il caffè. Per portare a termine la ricerca hanno arruolato una serie di volontari che hanno fatto camminare a diverse velocità con una tazza di caffè in mano.
LO STUDIO - La ricerca, pubblicata su Physical Review E, ha concluso che l’uomo è biologicamente portato a rovesciare il caffè, in quanto la frequenza del suo passo tende ad amplificare il naturale ondeggiare del caffè nella tazza. Ancora peggio per i soggetti che hanno una camminata irregolare, circostanza che aumenta ulteriormente le probabilità di spargere caffè ovunque.
LA SOLUZIONE - Le possibilità per evitare lo sversamento passano quindi dall’educarsi a un passo regolare, senza accelerazioni che spingano il liquido oltre i bordi. Ma esistono anche altre possibilità, come il riempire meno la tazza, usarne una con un coperchio o con il bordo più alto o con pareti più ripide, che riducono di molto l’oscillazione del liquido. Non sono comunque mancati i colleghi che hanno pronosticato per la ricerca un buon piazzamento alla prossima tornata dei premi Ig Nobel - attenzione bene a non confonderlo col premio Nobel.
Di Marco Tenuti (del 05/02/2012 @ 21:01:57, in natura, linkato 1173 volte)
Con tutto questo freddo il ghiaccio in laguna non tarda a formarsi ovunque. In attesa di vedere come sarà tra una settimana quando il freddo accumulato sarà notevole, al momento la sola consolazione di tenere lontano qualche inchino di troppo dei transatlantici dei divertimento?
Di Marco Tenuti (del 05/02/2012 @ 10:47:00, in natura, linkato 872 volte)
Che il Burian - i russi lo chiamano Buran - non fosse una semplice brezza proveniente dall'est, non era una novità per nessuno, visto che è temuto appunto per provenire dalla lontana Siberia - ed effettivamente le previsioni catastrofiche di qualche sito di meteo non stanno andando molto lontano da quello che sta succedendo nella realtà. Non tanto per il freddo intenso e per l'eccezionalità dei fenomeni nevosi in centro Italia, quanto alla sistematica incapacità dell'italico popolo a prepararsi adeguatamente per situazioni cosiddette di emergenza.
Tra i biker delle province venete non c'è molto da sperare di buono per domenica prossima, quando si terrà la Granfondo di San Valentino, riconosciuta tra tanti come la prima dell'anno.
I bollenti spiriti nell'edizione 2011 si sono riversati in più di 800 nelle liste di partenza della gara organizzata dai Ciclotazze di Locara e quest'anno sarebbero stati molti di più, se non fosse per questo meteo siberiano che sta decimando la probabile lista di partenza. Poi che ci sia pieno di orsetti siberiani, questo si sa.
Per quel che mi riguarda, auguro a tutti buoni giri e buone pedalate sulla neve. Io, per il momento, mi astengo visti i postumi dell'influenza e mi limito a fare cerchi e sgommoni in macchina (sulla neve).
Di Marco Tenuti (del 30/01/2012 @ 11:20:31, in natura, linkato 1012 volte)
In giro ho letto scenari apocalittici per l'intero continente europeo nella prossima settimana. La previsione è più o meno concorde per tutti i più grandi istituti di meteorologia nazionali ed internazionali.
Visto il drastico abbassarsi della linea dello 0°C in quota a 1500 metri sopra il continente africano, si è creato un enorme vuoto termico che verrà colmato dal vento buriano.
Dalla Siberia con amore in arrivo per il prossimo weekend temperature al di sotto di -10°C anche in Pianura Padana e per la settimana prossima pure abbondanti precipitazioni nevose. Per domenica prossima Il Meteo.it prevede -11,3°C a Grezzana alle 7 del mattino. Se va avanti così, niente bici.
Sembrerebbe essere, questo, il secondo match point per la previsione dei Maya...
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