Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 06/10/2008
At last I found a solution that solved my issue. The faulty step while using Pacifist was that it installed the "Aspen" packages in the root folder of my primary disk.
As soon as you have the Xcode and the iPhone SDK installed in the root folder, you can't build successfully any project, because of an error of the ibtool.
In order to having the full iPhone SDK running on my MacMini PPC-based these are the steps you should follow. Several information is available online about that, but those infos are quite fragmented:
- be sure to have your Leopard updated up to 10.5.4 or 10.5.5 (it's a requirement of the original iPhone SDK 2.1)
- install the full XCode 3.1 (it's only a 1 GB package)
- use Pacifist to install the iPhone packages although you could install everything in the root folder and then move the folders iPhoneOS.platform and the iPhoneSimulator.platform from the /Platforms folder to the /Developer/Platforms folder. You may need to authenticate as an administrator to complete this action. Please leave the MacOSX.platform in that folder, because XCode 3.1 installation should have already installed such folder in the /Developer/Platforms
- trash the unneeded packages and files put in the root folder. Everything you need has already been installed in the /Developer folder by the XCode 3.1 installer (you may trash About iPhone SDK.pdf, About Xcode Tools.pdf, some duplicated applications in /Applications instead of the right /Developer/Applications, Documentation, Examples, Headers, Makefiles, Platforms, Tools)
- patch the file iPhone Simulator Architecures.xcspec located Developer > Platforms > iPhoneSimulator.platform > Developer > Library > Xcode > Specifications > in order to have a right target architecture available
An alternative way could be to install Xcode 3.1 with its full installer and install the iPhone packages using Pacifist telling it to install them in the /Developer folder instead of the root one, but I didn't try such way, so make it at your own risk.
Ho speso cospicua parte del weekend per cercare di far girare correttamente iPhone SDK sul mio MacMini, dotato di processore PowerPC, ma purtroppo le istruzioni che ho trovato online erano frammentarie e non mi hanno consentito di arrivare compiutamente a soluzione.
Il problema era dovuto al fatto che io ho fatto partire l'installazione dell'intero iPhone SDK utilizzando Pacifist - l'installer dell'iPhone SDK ferma l'installazione perché l'hardware non è Intel-based - e questa installazione collocava tutti i package nella directory root del disco principale.
Cosa ho fatto allora:
- ho riformattato tutto, vista la confusione generale del mio disco
- ho reinstallato ex-novo MacOS X 10.5.1 Leopard
- ho aggiornato con l'ultimo Combo Update 10.5.5 (iPhone SDK pretende almeno il 10.5.4)
- ho installato iPhone SDK usando Pacifist (così com'è installato, non funziona, perché dice che manca la target architecture o una cosa del genere...)
- ho editato a mano il file iPhone Simulator Architecures.xcspec che dovrebbe trovarsi in Developer > Platforms > iPhoneSimulator.platform > Developer > Library > Xcode > Specifications > (ma ancora non ci siamo a causa di un errore interno di ibtool)
- ho installato da zero Xcode 3.1 usando l'installer Apple standard e questo installa tutto tranne la iPhone platform correttamente
- ho spostato la roba di iPhoneOS e iPhoneSimulator dalla cartella /Platforms dentro /Developer/Platforms (cosa che dovrebbe fare correttamente l'installer completo di iPhone SDK)
- ho eliminato tutte le cose spurie rimaste in giro per il disco a partire dalla cartella root (all'incirca una decina di cartelle sparse come MakeFiles, Extras, SDKs, Documentation) recuperando così più di 2 GB di spazio su disco
Adesso gira tutto egregiamente e son pronto per cominciare a sviluppare per iPhone!
Nonostante le mie condizioni sanitarie non siano state un granché per tutta la settimana appena passata - con un bel raffreddore di primo autunno e un leggero accenno di mal di testa - sia sabato che domenica ho deciso di uscire in bici.
Sabato mattina l'uscita in bici da strada l'ho fatta con gli amici di Evolution, col Pezzo, il Cica, il Giando, Andrea Zattoni e il fuoriclasse Massimiliano Miglioranzi. Vi rimando al blog del Pezzo per tutta la cronaca. Vi dico solo che l'andatura è stata regolata in funzione della prospettata partecipazione di alcuni membri alla gara di domenica e quindi l'obiettivo primario è stato quello di smollare la gamba, senza gravarla di carico eccessivo di lavoro. Ne è uscito un bel giretto di 71 km per il sottoscritto, con partenza da casa, passaggio a Ponte Catena, "Giro delle Fiandre", Fumane, Pendola, Cerna, bivio per Sant'Anna, passo di Fiamene, Alcenago, Stallavena e casa.
Sabato sera, dopo essere stato a messa, l'intenzione era quella di caricare la bici in macchina, ma non se ne è fatto niente, perché con la famiglia ci siamo diretti verso Isola della Scala, per mangiare il risotto alla sagra tradizionale. Purtroppo anche qua la na andà sbusa, perché c'era la coda già alla circonvallazione del paesotto della Bassa Veronese e così abbiamo fatto subito dietro front ed abbiamo ripiegato per una scudela de late e biscoti a casa.
Domenica mattina invece sveglia di buon'ora per lavare alla meno peggio la bici, controllo delle pastiglie dei freni della posteriore ormai in fine e lavaggio completo della cadena, che la ghe n'avea un gran bisogno. Carico tutto in macchina, mi vesto già da casa "Pronto gara" e parto da casa ad un'ora esatta dalla partenza - mai capitata una cosa del genere! - e, arrivato ad Avesa, molto rapidamente mi presento a ritirare il numero gara: 131.
Incontro un sacco di amici che fanno i complimenti, per la foto apparsa su TecnoMTB - "Eccolo, eccolo quello che vai sui giornali" - mentre qualcun'altro pone il quesito non di poco conto: "Ma oggi chi è che fa le foto?"
Le mie intenzioni per questa gara - la mia prima volta alla Benini di Avesa - son quelle di onorare a dovere sia l'organizzatore che la qualità del percorso, che a mio avviso, ma non solo, è eccezionale per le colline attorno al capoluogo veronese.
Rispetto alla ricognizione, il piede lo si mette giù un po' più spesso, perché tutti arrivano nei pezzi più difficili, già al gancio e quindi anch'io non ho molta scelta che scendere dalla bici e spingere, per l'intruppamento che spesso capita davanti a me. Anche in alcuni tratti in discesa sono abbastanza rallentato da qualche concorrente, cosa che invece non mi capita mai quando davanti ho il maestro istruttore, comunque il fatto di riuscire a superare anche in discesa è per il sottoscritto un motivo di soddisfazione per i miglioramenti fatti come tecnica in discesa.
Ho anche il piacere di vedere in giro tanti amici che mi salutano lungo il percorso, come il Radu e il resto della ghenga di Colognola, schierata a mo' di Pappataso Fans Club, mentre gli ultimi chilometri si defilano con le posizioni ormai delineate ed io che mi infilo tra due dell'MTB Golosine. Il tempo ufficioso decretato dalla foto del Radu dovrebbe essere all'incirca di 1h47', ma aspettiamo la pubblicazione ufficiale dei risultati sul sito dell'UDACE Verona, anche se la cosa non è che mi sfiori molto.
A questo punto rimane solo la GF delle Colline Moreniche, prevista tra due settimane a Cavriana, in provincia di Mantova, dove avrò il piacere di stare in compagnia di buona parte degli amici del forum.
Fotografie del 06/10/2008
Nessuna fotografia trovata.
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