Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 17/09/2010
Stasera la famiglia Marcante ha dato l'estremo saluto ad un suo membro, cioè alla tivù che ci ha fatto compagnia dal 2000 fino a poche settimane fa. Faceva parte dei regali della lista nozze, arrivato dalla nonna Emma e dallo zio Angelo.
La mattina di Ferragosto, mentre si accingeva a proiettare l'ennesimo cartone in DVD, ha deciso di non accendersi più. E' così che dal nostro TV Color Sony Trinitron abbiamo deciso di separarci una volta per tutte: il digitale terrestre e la tecnologia LED Plus incalzano più che mai. Lo abbiamo accompagnato al cassonetto, dopo aver chiamato il numero dell'AMIA, e lo abbiamo immortalato con un'ultima foto e salutandolo col fazzoletto.
C'è già un LG che sta sogghinando "Mors tua, vita mea".
Ecco l'ultimo upgrade della mia "vecchia gloria". Sono comparse le corone doppie PMP sulla guarnitura XTR, in versione 27/42. Regolato leggermente il deragliatore anteriore in modo tale da portare i fine corsa ad operare correttamente con le due corone, anziché le tre.
Probabilmente se ne sono andati un altro po' di grammi, cioè una cinquantina, cioè i grammi della corona da 22 denti ed un po' di grammi perché le corone della PMP mi sembrano più leggere di quelle XTR. Ci sono però in aggiunta gli anellini di supporto delle boccole, che peseranno si e no un paio di grammi. Ora come ora la Scale in configurazione Nobby Nic sull'anteriore e Racing Ralph sul posteriore e abbastanza lattice, dovrebbe attestarsi sempre sui 9250-9300 grammi.
Aggiornamenti sulle mie bici in corso d'opera:
- per la Scale kit di corone doppie PMP 27/42 per guarnitura Shimano XTR
- per la Addict catena nuova, cioè una KMC X10SL, rigorosamente color argento e non color oro
Quella color oro, se vi può interessare, ce l'ho in arrivo a giorni.
Eccole alcune domande che voglio porvi sulla Punto Evo (Abarth Punto Evo, ecco perché APE), le prime che mi sono venute in mente: le scrivo qui sul mio blog, ma le posto sicuramente anche su qualche forum, così più gente legge e più aumenta la probabilità di avere anche una risposta.
- i cerchi originali da 17" della Abarth Punto Evo, quelli con le razze stilizzate a scorpione, possono essere montati sull'impianto frenante aggiornato col kit Essesse?
- e i cerchi originali da 17" catenabili per la Abarth Punto Evo, forniti con le 205/45 R17 che possono essere montati in alternativa a quelli originali, possono essere montati anche loro sull'impianto frenante aggiornato col kit Essesse?
- è previsto nel giro di un anno la disponibilità del cambio TCT (Twin Clutch Transmission), quello a doppia frizione per intenderci montato per esempio sulla Alfa Mito, anche per la Punto Evo?
Se avete una risposta puntuale, non esitate a rispondermi anche in posta elettronica.
Siccome ci penso sempre più, tanto vale mettere nero su bianco e scriverlo pubblicamente qui sul mio blog. La Puntopower ha i mesi contati, quindi se qualcuno è interessato al mio bolide, gliela vendo volentieri.
Perché dovrei vendere la Puntopower, a cui sono molto affezionato? Semplice, perché c'è la Punto in versione Abarth, che mi tenta già da qualche anno. Chiaro che non è l'unica macchina a tentarmi, ce ne sarebbero di macchine leziose, però non ho voglia di buttare via soldi, troppi soldi per una macchina. Qualcuno di voi penserà subito: se spende i soldi in una Abarth o in una sportiva, son davvero soldi buttati. Perché non spenderli meglio?
Se la pensate così, sappiate che sono assolutamente in disaccordo con voi. Ditemi un po' cosa cambia da una piccola o media sportiva ad una berlina o uno station wagon di categoria media: nulla, non cambia nulla. La sostanza è sempre quella: velocità massima e accelerazione comparabili, capacità di carico non molto diverse, consumi relativamente allineati. Neanche qui siete d'accordo? Andatevi a spulciare un po' di dettagli tecnici e prestazionali e scoprirete che le variazioni sono sempre dell'ordine del 10 o 20% a favore dell'una o dell'altra.
E siccome personalmente e professionalmente non percorro moltissimi chilometri, tanto vale rimanere sulla strada che ho percorso dieci anni fa, quando ho preso la Puntopower, cioè acquistare una sportivetta, che ha buone prestazioni come un Cayenne, non ha consumi esorbitanti da Cayenne e soprattutto costa una frazione di un Cayenne. Se percorro non più di diecimila chilometri all'anno, non mi rovinerò certo per aver speso 3-400 Euro in più di carburante dopo un anno intero.
Il fatto che sia fedele alla bandiera, passando da Fiat ad Abarth, è una scelta dettata sostanzialmente dal cuore. Abarth mi è sempre piaciuto da quando son bambino e mi piace tuttora. Quello che leggete in giro sul marchio dello scorpione è assolutamente veritiero: piccola, pepata e cattiva, ma non solo, è uguale alla produzione di serie, ma ha un po' di modifichette che la rendono una piccola belva. E prima la Grande Punto ed ora la Punto Evo, ma anche le sorelle 500 e 500C in versione Abarth, nonostante l'industrializzazione dell'idea, hanno tutto questo.
Non so ancora quando, ma avanti con la Punto Evo Abarth...
Riprendo integralmente questo articolo di Macity su Macitynet dove si parla un po' di una tecnologia che arriverà in un futuro ormai imminente. Sto riferendomi a Light Peak, un'interconnessione veloce tra dispositivi elettronici ed informatici, che non usa una cablatura di rame, ma una in fibra ottica, con evidenti vantaggi per la banda finale.
Nelle note finali del Developer Forum, Intel ha comunicato di aspettarsi che la tecnologia Light Peak sarà integrata in dispositivi e computer non prima del 2012. Il chipset utilizzato per guidare l’ottica sarà disponibile già il prossimo anno, ma a detta del produttore i system builder difficilmente riusciranno a proporre nuovi sistemi per il 2011. La tecnologia viene dunque rinviata di un anno rispetto a quanto inizialmente previsto.
Nelle note finali del Developer Forum, Intel ha comunicato di aspettarsi che la tecnologia Light Peak sarà integrata in dispositivi e computer non prima del 2012. Il chipset utilizzato per guidare l’ottica sarà disponibile già il prossimo anno, ma i system builder difficilmente riusciranno a proporre sistemi per il 2011. La tecnologia viene dunque rimandata di un anno rispetto a quanto inizialmente previsto. Intel ha ad ogni modo rilevato che non vi è alcun ritardo o impedimento tecnologico e tutto procede ai ritmi preventivati. Il lancio nel 2012 di tale tecnologia, contribuirà dunque a spingere il supporto di terze parti per lo standard USB 3.0.
Light Peak è una tecnologia d’interconnessione ottica ad alta velocità e nell’intenzione di Intel consentirà di collegare dispositivi elettronici come notebook, display HD, fotocamere, lettori video, iPod, docking station e unità a stato solido (SSD) tra loro tramite fibra ottica anziché cavi in rame, preparando il terreno per una nuova generazione di prestazioni di I/O estreme grazie a una larghezza di banda a 10 Gb/s. Con tale velocità, un utente potrebbe, ad esempio, trasferire un film Blu-ray completo in meno di 30 secondi. La tecnologia è di notevole interesse ance per i produttori di fotocamere e videocamere: l’esportazione di foto/video è al momento un procedimento che richiede troppo tempo. La velocità di Light Peak è due volte maggiore rispetto all’USB 3.0. La tabella di marcia di Intel prevede la potenziale possibilità di scalare a 100 Gb/s nei prossimi anni.
Qualche giorno addietro nel corso Intel Developer Forum, sono stati mostrati i primi esemplari di alcuni prodotti che sfruttano Light Peak: un nuovo prototipo di convertitore da Light Peak a HDMI, di dimensioni notevolmente più piccole rispetto a un altro prototipo che si era visto a maggio di quest’anno, un notebook con questa connessione di serie e Western Digital ha mostrato un disco rigido. LaCie ha mostrato un array RAID 4big Quadra (sistema RAID con 4 unità), comprensivo di due porte Light Peak, grazie alle quali era possibile visualizzare su un TV Samsung video ad alta definizione alla velocità di 770MB/s (si trattava ad ogni modo di un hack e non di un prodotto frutto della collaborazione con Samsung).
Fotografie del 17/09/2010
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