Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 01/12/2009
Oggi la famiglia Marcante-Bioti ha affrontato la grande città di Buenos Aires nel più classico dei modi turistici, cioè col city tour organizzato dall'agenzia.
Dopo una lauta colazione all'Hotel Colon, dove staremo fino a sabato, siamo saliti sulla corriera verso le 9. Il tour prevedeva di puntare subito verso la Plaza de Mayo, teatro delle principali manifestazioni politiche e sociali di Buenos Aires e dell'intero Sudamerica ed abbiamo visto la Catedral Metropolitana, Casa Rosada e la Plaza stessa.
Poi giro sportivo al quartiere de La Boca, dove il fanatismo calcistico supera ogni livello possibile in tutto il pianeta, con decine e decine di negozietti con qualsiasi gadget del Boca.
Giretto poi al quartiere degli artisti, Caminito, dove siamo letteralmente assaliti da proposte commerciali, enogastronomiche, artistiche e folcloristiche, alla faccia del "No solicitation, obligation".
Il giro cittadino prosegue verso la zona del porto vecchio, Porto Madero, Porto Nuevo, poi passiamo nei quartieri Recoleta, Palermo, Belgrano e via dicendo...
Davvero una città enorme, altro che le nostre città italiane. Buenos Aires, coi suoi 13 milioni di abitanti - considerando l'intero anello di città minori, di fatto conglomerante nella Grande Ciudad de Buenos Aires!
Qualche nota storica sull'origine del nome della città può esservi utile: la città fu fondata per la prima volta dallo spagnolo Pedro de Mendoza il 2 febbraio del 1536 col nome di Ciudad del EspÃritu Santo y Puerto Santa MarÃa del Buen Ayre. La seconda e definitiva fondazione fu nel 1580 col nome di Ciudad de la SantÃsima Trinidad y Puerto de Nuestra Señora de los Buenos Aires: la città fu battezzata con questo nome in onore del santuario di Nostra Signora di Bonaria di Cagliari in Sardegna. Occupava un'area di 2,3 km² ed ospitava 63 abitanti.
Nel 1611 fu inaugurato il primo ospedale.
Pubblico qualche foto online e poi ci aggiorniamo a domani. Stasera ci aspetta il Tango Show, senza vedere il quale ci hanno detto che non si può dire di aver visitato "Buone Arie".
Le ultime 48 ore per noi, famiglia Marcante "allargata", sono state un po' impegnative dal punto di vista delle ore dormite, ma tutto sommato non abbiamo faticato molto per passare, da una lounge all'altra, dal sedile di un aereo ad un check-in: sicuramente la cosa più di impatto è quella di essere stati catapultati in mezzo all'estate.
Per fortuna che a San Paolo e a Jundiaì non abbiamo trovato il classico clima tropicale sudamericano di fine primavera, cioè una temperatura non altissima ed un'umidità relativa esagerata. Abbiamo così goduto appieno l'incontro coi nostri amici brasiliani Giarola.
Fotografie del 01/12/2009
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