Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 01/01/2010
Ecco la cronaca del "Chi pedala il primo dell'anno, pedala tutto l'anno" da parte del Conte Savoia.
Bene, finalmente sono davanti al pc, dopo il tradizionale pranzo dai miei suoceri e dopo aver scollinato in compagnia di Dylan per smaltire quanto mangiato. Ma torniamo al clou della giornata, ovvero la prma uscita obbligatoria per salutare il nuovo anno.
Sveglia alle 7,30 per sbirciare dalla finestra come la buttava a livello meteo e, visto che c'era solo della nebbia, primo giro di sms con il Marcante, il Diego e il Federico... ovviamente tutti concordi nell'uscire anche se il cielo si presentava pronto a scaricare ancora acqua sulla terra ormai stanca e impregnata delle piogge dei giorni scorsi.
Appuntamento alle 9 nella piazza secondaria della Contea, cioè quella dell'ospedale di Marzana. Io ero così carico, dopo l'uscita pomeridiana di ieri quale commiato del vecchio anno, che sono uscito anzitempo e mi sono fatto un pò di strade interne tra Quinto e Marzana.
Al ritrovo ci siamo trovati io, Marco, Diego e Federico, mentre Paolo smessaggiava chiedendo tempo e proponendo di andargli incontro a Grezzana. Nel frattempo Federico ha contattato il suo amico Alessandro, abitante anch'egli in Contea, dicendogli di anticipare la sua programmata uscita per smaltire il cenone e di unirsi a noi. Tutto questo ha fatto slittare di un pò la partenza del nostro giro, ma, a parte l'umidità, questo ritardo non ci ha agitato più di tanto. Dopo esserci raggruppati a Grezzana, ci siamo affidati completamente a Paolo GPS e siamo partiti per il primo giro del 2010 che si sarebbe poi dimostrato ottimo e con un bel pò di inediti da riproporre agli assenti.
Da Grezzana ci siamo trasferiti verso la salita Cervellin ed al primo tornante abbiamo tirato dritto affrontando un bel tratto tosto sterrato che ci ha fatto toccare la località di Lastabella. Siamo risbucati sull'asfalto della Cervellin, però l'abbiamo abbandonato subito dopo qualche centinaio di metri per affrontare un bel tratto inedito da fare con il padellino - io sinceramente l'ho fatto con il 32/34, ma in questo periodo ho la gamba che tira ben dal de drio -; le località toccate sono state: Calcari, Marinara, Mizzago, Padelle, ove abbiamo eretto una stele improvvisata per dedicare questa ridente contrada a Max Maga Maionchi. Dopo questo tratto inedito siamo arrivati al GPM della giornata fissato a Rosaro e devo dire che i pareri di tutti noi erano a dir poco entusiastici, sembravamo dei bambini esaltati per i giochi regalati a Natale. Da Rosaro siamo scesi, parte in asfalto e parte su sterrati che tutti noi conosciamo: Busoni, i Vai, Capitello di Azzago, Le Colombare - abbiamo resistito alla voglia di fare le saponette in discesa ascoltando il Grillo Parlante che c'è in noi e per non fare completamente i ganassa -, La Costa. Dopo aver salutato Alessandro, Federico e Diego, che ha pensato bene di scegliere la via breve per arrivare a Arbizzano, scollinando a Montecchio, io Marcoe e Paolo abbiamo chiuso questa spettacolare uscita a Grezzana con una meritatissima pausa brioches alla Gelateria Ciao di Grezzana.
Sul mio Album Picasaweb potrete vedere le poche e non ottime foto fatte con il mio cell., però per noi sei rimarrà un ricordo indelebile di questa prima uscita del 2010, tanto che abbiamo pensato di renderla permanente ed obbligatoria per i futuri primi gennaio.
Hola a todos y Bueno AƱo Nuevo!!!
Er Conte
Ce lo eravamo promessi tra di noi e infine ci siamo fatti un'escursione di lusso, battezzata per l'occasione "Chi pedala il primo dell'anno, pedala tutto l'anno". Andata già in scena al 1 gennaio del 2009, su una coltre di neve freschissima caduta nella notte, con discesa del Piccolo Stelvio su uno strato di 10 cm, quest'anno invece in bassa Valpantena c'era solo tanta nebbia ad aspettarci, ma non ci siamo persi d'animo.
Eravamo in sei presenti: il Conte Savoia, Paolo GPS, Diego Bertani, Federico e Alessandro di Verona Bike ed ovviamente il sottoscritto.
In attesa che il Conte Savoia scriva lui stesso un report completo della fantastica uscita di stamattina, vi anticipo da subito la traccia GPS, così come me l'ha mandata il buon Paolo, che si è già messo al lavoro come tracciatore GPS.
L'uscita fatta ci ha fatto scoprire un sacco di carrarecce e sentieri che io ed il Conte non conoscevamo proprio, sempre in Valpantena, il tutto nel triangolo tra Grezzana, Rosaro e Azzago.
Questa la traccia in formato KML compressa in formato ZIP, visionabile con Google Earth. Un percorso di soli 15 km, ma di indubbia bellezza e praticamente tutto su sterrato.
A grande richiesta ecco la traccia GPX della seconda edizione della Gran Fondo del Pandoro.
Tracciato dal buon Paolo Orlandi, di cui ieri mi son sentito in dovere di scrivere un tributo per l'apporto dato per tutto il 2009, il percorso è stato registrato col suo Garmin Forerunner, praticamente sempre in funzione sulla leva della sua RockRider.
Il percorso parte da Stallavena e sale subito in direzione Basalovo, deviando poco prima verso Balzare e Corte Scìopeti e scendendo rapidamente su uno sterrato abbastanza infangato verso contrada Torre, con tanto di attraverso del guado del vaio del Strozzinar.
Da contrada Torre si raggiunge contrada Mulini su asfalto e da Mulini ci si muove dentro il vaio Bosemai, affrontando anzitutto un pezzo erboso molto suggestivo e poi alcune rampe molto ripide poco sotto contrada Chiesa in corrispondenza della palestra rocciosa di mototrial. Da questa si risale per un altro pezzo abbastanza tecnico nel campo Costa, dove si riprende l'asfalto procedendo verso curva delle Oliare e contrada Vigo.
All'incrocio su asfalto con la strada provinciale, si svolta a sinistra fino alla curva del Gioacca, perdendo circa 30 metri di dislivello e risalendo verso Salvalaio su un pezzo cementato per pochi metri. Appena finito il tratto di cemento, si svolta a destra sulla carrareccia più ripida, dove segue all'incirca un chilometro di percorso abbastanza ripido ed altrettanto tecnico, che termina a circa 600 metri dalla sella di Sette Fonghi.
A soli 100 metri da Sette Fonghi si prende la strada senza uscita verso Monte Comun. Una piccola variante a destra una volta arrivati sull'altopiano, passando a fianco delle prime abitazioni e poi si punta verso il monumento ai caduti proprio in prossimità del punto più alto in assoluto di Monte Comun.
Da qui si prende la discesa sul sentiero E5 e si tiene la sinistra al primo bivio e si lascia sulla destra Casa Noa. Si scende ulteriormente in picchiata una carrareccia intervallata da grosse canalette. Appena si incrocia l'asfalto si svolta a destra e si scende fino a Chieve, dove si imbocca la strada comunale verso contrada Saline e si valica a Passo Fiamene.
Dal capitello si scende direttamente a Sengie, passando dentro il maneggio Brunelli e poco sopra la contrada si svolta a destra su asfalto fino a Coda perdendo leggermente quota. Lasciata la contrada, si svolta a sinistra verso Lago e dopo 200 metri si imbocca la carrareccia di Costeole, dove si scende molto rapidamente al capitello di San Giuseppe e arrivando quasi a sfiorare la prima parte del percorso.
Da qui si raggiungerà la contrada Chiesa di Alcenago su asfalto e si scende verso Stallavena lungo la carrareccia comunale che inizia proprio sul sagrato. Il ritorno a Stallavena è fatto sull'asfalto.
Qui potete trovare il file KML compresso in un file ZIP (19 KB), che potete aprire comodamente con Google Earth o altri software di navigazione o consultazione di tracce GPS.
Fotografie del 01/01/2010
Nessuna fotografia trovata.
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