Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 18/01/2010
Here some factory specs are listed about my new roadbike, a Scott Addict R2:
- Scott Addict R2 2010 frameset
- integrated seatpost with Ritchey WCS seat clamp
- HMF.NET monocoque carbon technology
- Scott Carbon Dropout System (SCDS) with replaceable aluminium derailleur hanger
- integrated PressFit GXP BB-PF86 bottom bracket
- Carbon Cable Stops
- Carbon Front Derailleur Mount
- complete SRAM RED groupset with 172,5 mm crankset arm length, 50/34 chainrings, and 11/26 cassette
- Fulcrum Racing Zero clincher wheels
- Selle Italia SLR Kit Carbon Flow saddle
- Ritchey WCS 4-Axis wetblack stem
- Ritchey WCS Logic II wetblack bar
- carbon 991 bottlecage
- Look Keo Titanium Pinarello Edition pedals
- Polar CS200 with cadence kit computer
Final weight is 6750 grams (14.9 lbs), as stated by my bike shop, but I didn't see it with my own eyes, so I need to measure it again by myself during the next week. Weight and lightness are a real business in this world!
I invite everybody to do an look-and-feel comparison between my Addict and the works Scott Addict R2 2010, which doesn't come equipped with an integrated seatpost, as you can see at this page, inside the Scott website.
Ecco alcuni dati della mia Addict:
- telaio Scott Addict R2 2010
- carbonio monoscocca HMF.NET
- reggisella integrato con collarino Ritchey WCS
- forcellini integrati in carbonio SCDS con flangiatura in alluminio per il deragliatore
- movimento integrato PressFit GXP BB-PF86
- fermacavi integrati in carbonio
- supporto deragliatore anteriore in carbonio
- gruppo completo SRAM RED con guarnitura da 172,5 mm, corone 50/34 e cassetta 11/26
- Fulcrum Racing Zero per copertoncino
- Selle Italia SLR Kit Carbon Flow
- pipa Ritchey WCS 4-Axis colore wetblack
- curva Ritchey WCS Logic II colore wetblack
- portaborraccia in carbonio 991
- pedali Look Keo Titanium edizione Pinarello
- ciclocomputer Polar CS200 con contapedalate
Il peso finale è di 6750 grammi, stando alla misurazione del negozio, solo che non l'ho visto coi miei occhi, cosa che mi riservo di fare nei prossimi giorni.
Vi invito pure a fare un confronto estetico con la Scott Addict R2 2010, disponibile anche come bici completa, però non dotata di reggisella integrato, andando a questo indirizzo, all'interno del sito della Scott.
Passato quasi in sordina come evento, quantomeno sul mio blog, l'arrivo della Addict '10 ha caratterizzato gli ultimi giorni del sottoscritto. Questo weekend è stato una quattro giorni tutta all'insegna della strada, già a cominciare da venerdì nel primo pomeriggio, quando son andato a farla vedere al compagno di merende, il quale mi ha riservato la consueta accoglienza coi fiocchi, cioè caffé e biscotti.
Sabato mattina ero impossibilitato causa attività boscaiola, ma nel pomeriggio l'uscita era assicurata con l'Orlando, con un vai e vieni da Quinto fino alla Costadoro di Bardolino.
Domenica mattina infine il debutto in società, con la classica uscita col team Turnover, cioè un vai e vegni sempre da Grezzana fino a Bardolino, con le salite del Flover e del Pigno, come leit-motiv della giornata.
Oggi pomeriggio invece una sgranchita di gambe sempre fino alla Pieve di Colognola ai Colli e consueto caffé con biscotto al cioccolato. Un totale di 243 km che ha consentito di apprezzare solo parzialmente la novità rappresentata dalla mia nuova bici da strada.
Anzitutto l'impressione di rigidità è assoluta, dopo che avevo avuto modo di provare nei primi giorni di ottobre la Pinarello Dogma montata col cambio elettronico DuraAce Di2. La Addict 2010 si conferma solida e compatta tanto quanto la bici col telaio asimmetrico di casa Pinarello. Non ho ancora avvertito i fastidii avvertiti da qualcuno al riguardo della Addict, cioè del fatto che un telaio così estremo e troppo racing sia tanto rigido da stancare dopo ore che si è in sella.
Altra novità per il sottoscritto, non lo sarà affatto per tantissimi di voi che passate a leggere in questo blog, è il fatto che non ci siano più fili davanti a pipa e curva: il Shimano 105 di cui era equipaggiata la mia precedente Scott Speedster invece li aveva e il colpo d'occhio è sicuramente migliore.
Altro cambiamento è la larghezza del manubrio: il precedente Ritchey Comp era 44 cm (esterno-esterno), mentre quello nuovo è un Ritchey WCS da 42 cm. In teoria un manubrio leggermente più stretto dovrebbe innescare una maggiore nervosità della bici, ma non l'ho affatto avvertita. A dire il vero anche la Dogma che avevo provato aveva il manubrio da 42 cm e devo dire che se ne avvantaggia alla grande la posizione in bici, grazie alle braccia più compatte, il corpo un pelo più raccolto e meno esposto all'aria in velocità.
Per quelle poche salitelle che ho affrontato, i 1630 grammi in meno si sentono tutti, anche all'atto del rilancio, ma non vorrei soffermarmi su questo particolare, visto che sono ancora decisamente sovrappeso, rispetto al peso forma. Inutile, quindi, fare qualsiasi considerazione di questo tipo. La faremo più avanti nella stagione, appena si comincerà a fare sul serio su qualche salita degna di tale nome.
Il gruppo completo dello SRAM RED è molto buono. Ero rimasto positivamente sorpreso da un DuraAce 7800 provato tre mesi fa su una Mr.Gud, per la scorrevolezza dei fili e la precisione della cambiata. Il mio Red l'ho trovato un pelo più duro nell'attuazione e non altrettanto preciso, ma devo assolutamente farci la mano, visto che la leva è unica ed il comando è pure unico. Sicuramente un riallineamento dopo i primi 1000 km di pedalate ci vuole sicuramente.
La nuova sella scelta per la Addict, una Selle Italia SLR Kit Carbon Flow, è una bomba, meglio anche della SLR base che ho sulla Scale. Devo ancora provarla su un'uscita di oltre 4 ore per dare compiutamente un giudizio, ma fino ad ora perfetta.
Infine la questione estetica, che forse è quella quasi più importante, quando si sceglie una bici top di gamma. La mia Addict R2 2010 si distacca dai classici colori Scott, cioè giallo e nero, ma accentua parecchio la tendenza al rosso di sempre più marchi. Così come l'ho configurata e realizzata è sublime a mio avviso. Cattiva e racing a più non posso. Buona anche l'impressione estetica del fuori sella nonostante si tratti di un telaio S, cioè da 53 cm: grazie al mio cavallo "alto", la bici sembra abbastanza slanciata e gradevole alla vista e quindi il reggisella integrato fa la sua porca figura.
Più di qualche amico invoca già le ruote ad alto profilo, ma inviterei tutti a moderarsi, che c'è tempo per tutto...
Ampio spazio su L'Arena di oggi, quotidiano per antonomasia di Verona e provincia, lunedì 18 gennaio. Nelle pagine sportive, l'articolo è dedicato alla nostra punta di diamante, Simone Boscaini, a cui quest'anno si aggiunge anche Federico Birtele, ma la foto ritrae una parte del team, scattata in occasione dell'ultima uscita sociale del 18 ottobre.
(tratto da L'Arena del 18/01/2010)
Fotografie del 18/01/2010
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