Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 30/12/2011
Ogni anno che passa il fermento di iscriversi è sempre lì vivo, solo che ultimamente gli organizzatori ci campano sempre più ad assecondarlo.
E' così che mi sono già iscritto alla Hubi Hard Marathon 2012, una nuova gara inserita per il 2012 nel circuito del Prestigio MTB 2012.
La gara dedicata ed incentrata attorno alla figura di Hubert Pallhuber, attuale direttore tecnico della nazionale maschile MTB italiana, è una parziale novità e si corre nella provincia di Biella su un crinale rispetto alle valli e al pianoro circostante. A differenza dell'edizione dello scorso anno, quando la gara proposta era principalmente una gara "facile" tra quelle del Prestigio MTB, ossia la Serra Bike, cioè all'incirca 35 km e meno di 1000 metri di ascesa totale, quest'anno gli organizzatori propongono una versione Marathon, cioè supera i 60 km e si aggira sui 2000 metri di dislivello, cioè soddisfa i due requisiti base per essere una gara marathon.
Se non ho letto male, fino al 31 dicembre è possibile iscriversi al prezzo ridotto di 20 Euro, anziché 25, cosa che ho fatto ormai già da una settimana, così mi ritrovo già nell'elenco iscritti.
Per il 2012 pare che siano sempre più le gare in cui vengono proposti percorsi più impegnativi del solito e tanto per dirne un paio sia la Divinus Bike che il Durello vengono predisposti anche in versione Marathon. Cos'è sta smania di fatica? Ci sono sempre più concorrenti disposti al massacro e a superare ostacoli e limiti sempre più impegnativi o sono gli organizzatori che sono colpiti da delirio di onnipotenza? O la MTB sta diventando uno sport sempre più serio e specialistico che attrae un bacino sempre più importante di cicloamatori?
Dal punto di vista degli atleti preparare una gara marathon è senza dubbio qualcosa di impegnativo e che non va lasciato assolutamente al caso, perché quando ti ritrovi già da 3 o 4 ore sui pedali con la mountain bike non è affar semplice insistere ancora per un'altra ora o due, visto che bisogna fare i conti sia con la fatica assoluta ed i crampi, con la concentrazione mentale per affrontare ancora in sicurezza le ultime discese, ma anche col proprio corpo che va esaurendo le proprie risorse alimentari e idriche.
Dal punto di vista degli staff, la predisposizione di un percorso marathon o extreme significa avere a disposizione del personale molto più numeroso lungo il percorso, un numero maggiore di ambulanze e di mezzi di soccorso, ma anche la disponibilità di tenere occupate sul campo tutte queste forze per un tempo di gran lunga più lungo, visto che gli ultimi concorrenti sul percorso marathon impiegano tempi molto più dilatati dei concorrenti Elite che concludono i medesimi in tempi sempre incredibili. E non dimentichiamo che spesso le strade ed i single track dei marathon si spingono molto più alti nelle valli e sui crinali, a differenza dei percorsi da mediofondo e granfondo, che invece si limitano nelle zone più basse delle vallate.
Comunque per un ganassa come il sottoscritto, la resistenza fisica e mentale è sempre più consolidata dopo il Prestigio 2010 e il 2011, mentre la caparbietà e la determinazione sono indiscusse da sempre, quindi GHE LA FARO' ANCHE NEL 2012.
I miei indirizzi e-mail sono raggiungibili da anni da un sacco di sorgenti, essendo pubblicati più o meno ovunque: sono stati pubblicati su siti, su blog, su forum, su social network e chissà dove altro si sono trovati a disposizione di cani e porci per comunicazioni desiderate ed indesiderate.
Per carità, essendo sulla rete dal lontano 1993, sono abituato più o meno a tutto, a maggior ragione al phishing, fenomeno che è cominciato quasi una decina di anni fa e che tutti dovrebbero conoscere ancor prima di mettersi ad utilizzare qualsiasi servizio o consultare qualsiasi sito sulla rete.
Ripetere a tutti cos'è il phishing per l'ennesima volta non guasta affatto: qualcuno si finge di essere qualcun altro e prova a convincerci di intraprendere un'azione assolutamente inderogabile che riguarda spesso la gestione dei soldi, del lavoro, della posta elettronica, dei propri acquisti al solo scopo di rubarci la nostra identità elettronica e conseguentemente fregarci dei soldi.
E' il classico caso di un messaggio e-mail che arriva da chissachì, anche se si presenta con una veste grafica molto simile ad un improbabile messaggio che potrebbe mandarci una banca o la nostra banca. La banca ci inviterebbe a collegarci subito al loro sito per sbloccare il conto corrente bloccato, per ottenere un insperato bonus, per riscattare uno sconto imprendibile. In realtà l'e-mail contiene un link che rimanda ad un sito malevole che ci ruba le credenziali di accesso alla banca. Una volta che gli hacker hanno a disposizione tali credenziali, in teoria potrebbero entrare nel sito legittimo della banca, cioè si fingono di essere noi e potrebbero tentare di fare delle operazioni sul conto corrente per tirarsi fuori i nostri soldi.
Nell'immagine sotto, potete vedere quello che ho ricevuto ieri da una fantomatica UniCredit Banca. La banca ci inviterebbe a restituirci il 10% in forma di rimborso di tutti gli acquisti che abbiamo effettuato con la carta di credito! Robe veramente da non credere, azioni di rilancio portentoso dell'economia, ossia uno sconto reale del 10% alla cassa. Il professor Monti cosa aspetta a cogliere questo suggerimento, con le banche a fare da patrocinio a questa grande iniziativa di spesa collettiva?
Peccato però che nell'email il link verso l'Area Clienti di UniCredit sia assolutamente falso e rimanda ad un server giapponese, molto probabilmente un web server a sua volta vittima di un attacco coordinato astutamente da un hacker o un gruppo di hacker, i quali non usano certo le loro risorse hardware per mettere a segno i loro colpi, ma si servono al loro volta di siti di terze parti, spesso non così sicuri come si potrebbe credere, magari i cui proprietari legittimi non sanno nemmeno di essere stati violati dagli hacker e di essere dei recettori di visite e di pagine di phishing.
Io ero rimasto che le banche erano solite addebitare spese fasulle ed inesistenti e non ad accreditare sorprendentemente le spese che potremmo aver fatto. Per carità, in passato è successo ancora che questa o quella società di carta di credito - in Italia per esempio CartaSi - abbiamo restituito parzialmente una piccola percentuale per gli acquisti effettuati col loro strumento di pagamento, però con gli opportuni asterischi o modalità, cioè alcuni tipi di spese erano esclusi da questa sorta di promozione o incentivazione all'uso delle carte elettroniche o comunque sempre con una percentuale di restituzione spesso inferiore o coincidente alla percentuale di commissione tipica di VISA, Mastercard o American Express, cioè circa sul 3%. Molto più probabile è la promozione e l'incentivo alle carte di credito con formule a punti o concorsi a premi, dove le società controllano molto meglio l'ammontare dell'elargizione, se la vogliamo chiamare così...
Insomma diffidate sempre di chi vi fa credere la luna nel pozzo!
Ah, per ovvi motivi non vi ho messo il link che rimanda al sito oggetto di hacking, dove vengono catturate indebitamente le credenziali di accesso alla vostra banca, in primis perché nessuno di voi deve essere tentato di finirci su questi siti ed in secondo luogo perché anche il mio blog potrebbe essere essere indicizzato come sito contenente "link malevoli" e quindi finire dentro le blacklist o essere bloccati dai motori di ricerca.
Se volete una bella infarinata in materia del phishing, delle bufale e delle truffe più in generale sulla rete, vi invito a consultare il sito di Paolo Attivissimo, un cultore della materia che ne ha fatto una ragione di vita, quella di segnalare e mettere in allerta il popolo del web.
Fotografie del 30/12/2011
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