Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 07/04/2012
Ci avevo già pensato più di un anno fa, ma poi la gara valtellinese organizzata dal Club Lombardia Team non era stata considerata nel circuito del Prestigio MTB 2011, ma solo nel Nobili Marathon 2011.
Quest'anno la gara di Bormio torna a pieno titolo tra le gare che contano nel panorama italiano delle granfondo e degli eventi di massa, nonostante il regolamento decisionale delle gare del Prestigio MTB la veda sfavorita rispetto alla Dolomiti Superbike, quest'ultima forte di più di 3000 iscritti da parecchie edizioni, contro i 2000 iscritti dell'ultima edizione di Bormio.
A parte queste considerazioni sui numeri da grandi eventi, mi sento particolarmente legato al paesaggio di Bormio, semplicemente perché ci ho trascorso parecchi campi scuola della mia adolescenza e giovinezza. Non c'è stata più o meno estate a partire dai 16 anni fino alla laurea, che non abbia trascorso a Pedenosso, piccola frazione nel comune di Valdidentro, a pochi chilometri da Bormio. Sotto la guida del Gitos, ho passato i più bei momenti della mia giovinezza con Elisa e con gli amici del paese.
Ed ogni tanto capita di tornarci con la compagnia alcenaghese, soggiornando spesso ad Arnoga, ma visitando sia Bormio che Livigno, meta turistica molto agognata e contestata per via della defiscalizzazione sia per l'IVA che per le accise sui carburanti.
Al 29 luglio sarà la mia prima volta in mountain bike in zona, sul percorso marathon della Granfondo Alta Valtellina. La partenza e l'arrivo sono a Bormio, ma ci sarà da divertirsi non poco salendo prima lungo la Valfurva, poi verso le Torri di Fraele ed infine a Forte Oga. Il chilometraggio previsto è di 69 km, mentre il dislivello è sui 2300 metri, cioè una cosa un po' più abbordabile della Valdifassa Bike, che in qualche chilometro in meno, ci infila dentro circa 500 metri di dislivello in più. Il paesaggio è comunque incantevole, il classico paesaggio alpino e mi parrà di tornare indietro di almeno una ventina d'anni.
Purtroppo quest'anno, per la concomitanza con la gara bormina, non prenderò parte alla gara di Sega di Ala, la Lessinia Bike, classicissima dell'ultima domenica di luglio per tutti i veronesi e tutti i trentini. Ho preso parte e concluso tutte le ultime cinque edizioni, pazienza.
Sono su da ormai una settimana, sono gli sganci rapidi PMP con perno in titanio, l'ultimo gadget "assurdo" per la Scalona.
Grazie a questo ritocco di "legeresse" - non è della Kraft - la Scalona rivede al ribasso il proprio peso e va di pochissimo sotto gli otto chili tondi.
Gli sganci PMP, a differenza di altri sganci iperleggeri, a giudicare dalla fattezza e dalla solidità costruttiva, danno l'impressione di essere a tutti gli effetti degli sganci equiparabili a quelli di prima fornitura delle ruote blasonate.
Se il perno è in titanio, la leva di apertura/chiusura ha una sagoma profilata, ma consente di aprire e chiudere tanto quanto un classico sgancio Fulcrum a cui sono abituato da tempo. Diversamente in commercio si trovano anche altri sganci ancora più leggeri - alcuni arrivano a 45 grammi, contro i 72 grammi di questi della PMP - la cui leva di apertura è davvero sottile e che non consente un buon appoggio con la mano per riuscire nell'apertura e chiusura.
Fotografie del 07/04/2012
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