Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 20/02/2012
A casa mia la lavastoviglie è arrivata da poco, solo ad ottobre scorso. Nell'economia generale della gestione domestica è indubbio che questa novità sia un grosso passo in avanti, in primo luogo per il tempo risparmiato a favore di altre faccende domestiche, in secondo luogo per una questione prettamente estetica - si toglie alla vista il classico casino di stoviglie sporche nel secchiaio - ma si introducono senza dubbio nuovi costi nel bilancio familiare. Vediamoli:
- costo dell'acqua, che sarebbe negativo tenendo conto che qualsiasi lavaggio a mano è considerato più dispendioso di quello di una moderna lavastoviglie
- costo per l'energia elettrica, che andrebbe controbilanciato dal risparmio sul gas consumato per scaldare l'acqua calda (per completezza sarebbero da tenere in considerazione anche alcune lavastoviglie che danno la possibilità di pescare direttamente l'acqua calda)
- costo per il detersivo specifico per lavastoviglie inclusivo di brillantante (contro il detersivo per il lavaggio a mano)
- costo per i sali minerali appositi, da ricaricare con una certa periodicità
- costo per il trattamento di "lavaggio" della lavastoviglie con periodicità mensile
- costo di ammortamento dell'elettrodomestico
- eventuali costi per riparazioni
Stando all'articolo che ho trovato sul sito di Kitchens, il consumo medio di una lavastoviglie moderna è di 15 litri e circa 1 kWh, il chè significa che in termini economici un giro di lavastoglie è di circa 13 centesimi per il detersivo, considerata l'equivalenza tra una pastiglia e la dose liquida da 20 millilitri/grammi.
Su questo, in cui ci si attiene a livelli più alti, cioè tra 1,4 e 1,8 kWh sempre per il ciclo lungo di una lavastoviglie moderna.
In questa lettura Vivi Con Stile di Lega Ambiente stringe la forbice tra 1,4 kWh e 1,6 kWh.
Consideriamo pertanto i soli costi di esercizio ed escludiamo l'ammortamento e la manutenzione:
risorsa |
quantità |
importo |
acqua |
15 litri |
- |
detersivo |
20 grammi |
0,13 cent |
corrente elettrica |
1,5 kWh |
0,30 cent |
trattamento lavaggio |
 |
0,10 cent |
totale |
 |
0,53 cent |
Se cercate un calcolatore di costo dell'energia elettrica, vi rimando a questo calcolatore, che ho trovato sul sito Quale Tariffa. Io ho presupposto che un kilowattora si attesti sui 0,20 cent, ma ultimamente anche questo prezzo sta schizzando verso l'alto.
Per tagliare la testa al toro sono incappato sull'articolo "definitivo", cioè quello che prende in considerazione l'intenzione della lobby dei produttori di elettrodomestici e le loro argomentazioni contro le questioni utilitaristiche ed ambientali. Ora l'articolo non pretende di essere effettivamente la fonte della verità al riguardo, ma per certi versi tutta una serie di parametri, come la vita media di una lavastoviglie, il costo dell'energia elettrica e la quantità di detersivo usata ogni volta che si carica la lavastoviglie, sono tutti verificabili e calcolabili autonomamente da parte di noi consumatori.
Vi rimando pertanto alla lettura che ho trovato sul sito Vivi Con Stile di Lega Ambiente: trovate degli ottimi suggerimenti per ridurre ulteriormente il consumo in termini energetici della lavastoviglie andando a questo articolo.
Sabato mattina ho abbracciato volentieri la bici da strada per pedalare in compagnia degli amici Pezzo e dello zio Paolo e farci una scorpacciata di salite, tra le più classiche dell'est veronese.
Siccome la stagione era ancora freddina, la proposta di Michele Pezzo, elaborata sulla base di una precedente proposta del fratello Andrea, è stata quella di infilarci dentro un sacco di salite a quote relativamente basse e non eccessivamente irte, ma che a fine giornata hanno totalizzato un allenamento assolutamente degno di un granfondista.
Elenchiamole brevemente:
- Montorio-Pian di Castagné
- Ponte sul Vago-Mezzane di Sopra-San Vincenzo
- Illasi-San Felice
- Cazzano-Monti
- Roncà-Monte Calvarina
Senza dubbio l'ultima, oltre ad essere la più lunga, è quella più impegnativa, visto che ci si arriva avendo accumulato nelle gambe già mille metri di dislivello fatti non certo al ritmo medio o medio-basso, secondo tradizione Pezzo, ma tutte praticamente nell'ultima fascia di frequenza cardiaca indicata dai miei Polar.
E' successo pertanto che sul mio cruscotto si sono accese le spie di esaurimento dei carboidrati nel sangue, a causa anche di aver saltato un pasto il giorno prima: poco male, ho salito l'ultima salita al mio ritmo. Inutile dire che al ritorno abbiamo dovuto fare pausa ad un baretto in quel di Caldiero, per riuscire con successo nel rientro in media Valpantena.
Alla fine della fiera ho portato a casa 119 chilometri e superando il tetto dei primi 1000 km stagionali, cioè già un buon viatico per pedalare bene alla prima gara dell'anno, che scatterà in Toscana il 18 marzo, cioè la Granfondo di Monteriggioni nel senese.
Vi lascio comunque ai report sia di Andrea che di Michele sui loro rispettivi blog, dove trovate anche il link verso una gallery fotografica.
E' arrivato da qualche giorno da Chesini la versione 2012 del telaio da 29 pollici che il produttore veronese propone per la mountain bike agonistica e non solo, il Chesini Sengia R.
Le grafiche del telaio propongono qualcosa di interessante sia negli accostamenti cromatici, che nella denominazione del prodotto, cioè Chesini Sengia. Rimaniamo in attesa di comprendere bene la denominazione esatta dal produttore, visto che il tubo diagonale indica a caratteri molto grandi il brand Griez, già visto su una precedente versione da 29", mentre sul seat tube campeggia una R rossa, che dovrebbe stare indicativamente per "racing".
Stando alle parole del Conte, anche lui quest'anno arruolato nelle fila del team Chesini, è in via di allestimento proprio in queste ore una bici test basata su quel telaio, con un equipaggiamento di prim'ordine e accessori KCNC.
Fotografie del 20/02/2012
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