Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 24/02/2012
Domani prende il via la prima gara ultramarathon per i professionisti: dall'altra parte rispetto al nostro emisfero va in scena la MTN Sabie 2012, nel caldo torrido del Sudafrica.
Tra i presenti anche il team Full Dynamix più o meno al completo, con Johnny Cattaneo, Dal Grande, Ramon Bianchi e Mike Felderer.
Uno dei favoriti della gara è Karl Platt, il tedesco già all finisher di tutte otto le edizioni della Absa Cape Epic, come si apprende da questo comunicato.
La gara è inserita nel calendario Advendurance 2012, cioè è la terza prova del Southafrican National MTN Series by Nissan 2012, ma quello che attrae i professionisti da tutto il mondo è il fatto che è anche la prima prova della neonata Coppa del Mondo Marathon MTB 2012, dopo una serie ridotta 2011 messa a punto di tutta fretta da parte dell'UCI. Il team Full Dynamix, forte dei suoi atleti particolarmente inclini alle gare marathon e ultramarathon, punta a ben figurare, anche se la concorrenza è a dir poco notevole.
La gara, la MTN Sabie, realizza un anello attorno alla cittadina di Sabie, che si trova a circa 400 chilometri da Johannesburg. Inutile dire che basterebbe solo citare il chilometraggio ed il dislivello, cioè 113 chilometri e circa 3100 metri di salita, per dire che è dura. A tutto questo si aggiungono le temperature a dir poco torride, come quella registrata in allenamento da Thomas Dietsch giusto l'altroieri, con 45°C sul proprio ciclocomputer.
Non mi rimane che augurare buona gara a tutti e soprattutto ai biker italiani.
Nel profilo di Thomas Dietsch su Facebook apprendo che si sta preparando per la gara che partirà domani in Sudafrica. Le temperature, al contrario di quelle europee fino alla settimana scorsa, sono a dir poco torride.
Ho ricevuto qualche giorno fa uno dei tantissimi messaggi di e-mail marketing, a cui non sono assolutamente interessato, visto che, per mia fortuna, ho già una signora laurea ed ho anche un bel lavoro. Si tratta dell'ennesimo spot del CEPU, che mi viene a dire "Lavori ma sogni di laurearti"?
Dall'opinione pubblica la percezione è ben diversa. Quello di avere una laurea è probabilmente l'ultimo dei problemi nel mondo del lavoratori. Abbiamo invece la situazione opposta, cioè migliaia e migliaia di laureati che cercano disperatamente lavoro.
Magari alcuni hanno una laurea di cui non sanno che farsene perché il mercato del lavoro offre ben altro, quindi pensando al proprio futuro forse sarebbe il caso di mettere da parte alcune proprie aspirazioni e di fare più oculatamente le proprie scelte. O di reinventarsi o quantomento di mettersi un po' in discussione.
Ma sono in tanti, anzi in tantissimi, laureati, che sono già trattati come degli schiavizzati, quindi ancora una volta della vostra laurea - e soprattutto di quella del CEPU - nessuno terrà purtroppo conto.
Chiaro che non sto giustificando l'andazzo della nostra società, ma fintantoché non ricominceremo a fare piazza pulita nel mondo del lavoro, della giustizia, della politica e a riaffermare il principio del merito e delle capacità professionali ed umane, non andremo molto lontano.
Se solo il CEPU cambiasse business e trovasse un "signor lavoro" a tutti i laureati, facendo un serio recruiting per le aziende, farebbe affari d'oro...
Fotografie del 24/02/2012
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