Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 06/02/2011
La settimana scorsa non ho pedalato moltissimo, ricordo solo un'uscita lunedì 24 gennaio, la visita medicosportiva con la sessione sul cicloergometro e la successiva uscitella nella Pissarota col Bosca e Nik Squaranti, solo che il soleo destro, l'ultimo che mi sono leggermente rovinato a fine maggio del 2010, è tornato di nuovo a rompere le scatole.
Così non ci ho pensato due volte a fermarmi immediatamente: nell'ultima decina di giorni stop totale dell'attività ciclistica, adozione della calza elastocompressiva, opportuna scelta di scarpe sportive con tacco abbastanza alto e movimenti lenti nei piccoli trasferimenti a piedi in casa, in bottega e al lavoro.
Nel corso della settimana però l'ormone del ciclista andava in qualche modo placato, forte dell'esito della visita medicosportiva, e così me ne sono andato alcune volte alle Piscine Montebianco, puntando a mantenere quanto più alto possibile il fiato che ho già maturato nel corso degli ultimi due mesi di bici, usando molto la parte superiore del corpo, e cercando di usare il meno possibile invece la parte inferiore.
Mercoledì scorso 50 vaschette da 20 metri, venerdì invece 100 vaschette da 20 metri, tanto per cominciare a riprendere confidenza con l'acqua, guardandomi bene di entrare nelle corsie dove ci sono i fenomeni.
C'è da dire che però che a livello di tecnica natatoria, io sono prossimo a zero, però guardando un po' quello che fanno gli altri, ho cercato nella sessione odierna di migliorare leggermente alcuni movimenti, al fine di cercare una minore resistenza in acqua ed una maggiore velocità di avanzamento, a parità di carico cardiaco e respiratorio.
Stamattina, di buon'ora, quando quasi tutti i ciclisti erano partiti per i loro giri in bici su strada e offroad, son arrivato alle Piscine Montebianco verso le 9.30, dove mi son sparato circa due ore, in cui ho fatto 80 vasche da 25 metri.
Sul tardi c'era un po' di ressa, con momenti in cui si era anche in quattro a spartire la stessa corsia e non c'era tanto da fare i ganassa col mio livello d tecnica... Comunque fermandomi molto poco a recuperare alla fine di ogni corsia, riuscivo a stare sui ritmi dei più veloci, che andavano a velocità doppia della mia, ma pagavano abbastanza a recuperare in fondo ad ogni corsia.
Comunque anche oggi il soleo destro ha dato ottime senzazioni: è migliorato moltissimo e la sensazione di infiammazione o contrattura, in parecchi momenti della giornata pare completamente sparita. Solo verso sera un minimo di fastdio si sente, ma è un po' dovuta all'affaticamento e alle poche centinaia di metri pedalati qua e là, per andare alla macchina, per fare le scale, per andare in garage. Spero con un altro paio di giorni di chiudere definitivamente la questione fino a data da destinarsi...
Probabilmente mercoledì torno a fare il giro dell'isolato in bici - leggete 2-3 giri del percorso notturno di Novaglie - e, forte dei miei 352W, vedrò di non fare troppo il Ganassa.
Gli obiettivi a breve termine sono l'X-Bionic Challenge il 6 marzo e la Gran Fondo di San Martino delle Scale il 20 marzo a Monreale, che non mi voglio assolutamente perdere!
Per il sottoscritto un paio di settimane di lontananza dalla bici e quindi sia dalle strade che dai sentieri delle Prealpi lessine, fanno venire un bel nodo in gola a leggere le cronache che si trovano sul blog del Papataso e dell'Anonimo, circa le uscite che hanno fatto loro in questi giorni per i vaji ed i sentieri che ho percorso spesso con loro.
Non è di questo però che voglio parlare, ma voglio dare il giusto spazio al buon Orlando, che oggi ha ben pensato di sfruttare al meglio una delle più belle domeniche dell'inverno 2011.
In attesa di ulteriori dettagli in privato, l'Orlando ci manda questa foto che lo ritrae a dir poco raggiante su una delle vette dell'altopiano di Asiago, ossia alla campana del Monte Ortigara, che per dovere di cronaca va oltre i 2000 metri di altitudine, 2105 per l'esattezza, anche se l'Ortigara è superato da molte altre cime, con Cima Dodici, la più alta di tutte a quota 2341 metri.
Dopo essere stato con buona parte del Papataso Fans Club nella Valle di Mezzane nella giornata di ieri a bordo della sua Viner restaurata, oggi Paolo ha messo da parte le ruote fini o grasse, in favore, ancora una volta degli sci da fondo.
Siccome quest'anno ha ottenuto l'idoneità agonistica non solo per il Ciclismo, ma anche per lo Sci da fondo, lo vedremo già l'anno prossimo, come il compagno di squadra Boscaini, sugli sci stretti nella sua prima gara?
La risposta è probabilmente no, conoscendo Paolo, amante più che mai della montagna e della natura, prima ancora dell'agonismo e della sfida, ma mai dire mai...
Fotografie del 06/02/2011
Nessuna fotografia trovata.
|