Immagine
 Dopo Prato Piazza è la volta di buttarsi verso Carbonin (Dolomiti Superbike 2012)... di Marco Tenuti
 
"
Se el lago fusse de pocio lalilelà,
E el Baldo de polenta lalilelà,
Oh mama che pociade
polenta e bacalà!

Canzone popolare veronese
"
 



Miei sponsor
Gli sponsor che pago io

Social Network



Se vuoi contattarmi via e-mail:

t e n u t i @ l i b e r o . i t
Wikio - Top dei blog
\\ Home Page : Storico per mese (inverti l'ordine)
Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Marco Tenuti (del 31/12/2008 @ 19:33:16, in MTB, linkato 1472 volte)

I membri del Pappataso Fans Club a Ponte di Veja Non spenderò molte parole per l'uscita in MTB che ho fatto ieri in compagnia del Pappataso ed il solito gruppo, visto che l'argomento è stato già ampiamente affrontato sia come cronaca che come immagini sul relativo blog, ma ieri posso davvero dire di aver concluso l'anno 2008 nel migliore dei modi, portando a spasso per l'alta Valpantena gli amici di bici con cui ho condiviso molto durante l'intera stagione.

Elencherò pertanto la sequenza di paesi e contrade che abbiamo attraversato per dovere d completezza, visto che il Pezzo ha già detto che lui ci ha rinunciato alla terza contrada nel vano tentativo di memorizzare i nomi dei vari posti...

Ecco pertanto la sequenza completa del giro, che prevedeva sostanzialmente un rapido trasferimento verso la seconda parte prevista originariamente per la Gran Fondo del Pandoro, ma tagliata per tempi stretti e successivamente il passaggio verso Ponte di Veja, ormai convenzionalmente accettato con la dicitura di "Valpantena Overland":

  • partenza da Marzana
  • Grezzana
  • salita di Cavolo
  • Case Vecchie
  • Montecchio di Negrar con pezzo della Benini verso i cassonetti
  • 9 tornanti di Casa Bertolini
  • Dondolo
  • Antolini
  • Settefonghi
  • Monte Comun
  • Chieve
  • Saline
  • Vegron di Fiamene
  • Fiamene
  • Sengie
  • cave alte di Sengie
  • Salar
  • Calalba
  • vaio dei Saletti
  • Saletti
  • Giare
  • ristorante di Ponte di Veja
  • Ponte di Veja
  • cascate di Ponte di Veja a piedi
  • provinciale Bellori-Barozze
  • Bellori
  • Lugo
  • Stallavena
  • Grezzana
  • Marzana
  • Santa Maria in Stelle

Da lì in poi il rompete le righe coi colognolesi ancora a circa 20 km dal traguardo!

Articolo (p)Link Commenti Commenti (0)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Marco Tenuti (del 29/12/2008 @ 18:25:17, in MTB, linkato 1395 volte)

La veduta da Saline verso Coda, e appena sotto la parte superiore del vaio di ReoltoDopo aver scambiato due parole col Diego Bertani di Bcicli, ieri all'incrocio sopra Albisano, sui sentieri della Valpantena, oggi non potevo astenermi da inserire l'ultimo tassello del puzzle 2008 e così son andato a fare il vaio di Reolto.

Mi mancava solo questa tra le ricognizioni che ho fatto ultimamente - ricordo gli articoli preliminari alla Gran Fondo del Pandoro, nonchè il passaggio a Ponte di Veja per Sengie, Salar, Calalba e Giare - e questa volta avevo il vantaggio che il dr.Pich fosse già passato a piedi, giusto la settimana scorsa, ad aprirmi la strada.

Così son salito su ad Alcenago sempre dall'impegnativa salita dei Gonzi, sbucando così rapidamente alle Fontanelle e ho cominciato a percorrere la scavezzagna alla destra del deposito della fungaia, convinto che fosse la strada giusta. Così non era, tanto avevo percorso si e no 200 metri, che son tornato sulla mia traccia.

La scavezzagna giusta è quella a sinistra del deposito e poco avanti trovo pure el Rico del Giosuè, con cui scambio due parole sul vaio di Reolto. Ricevute le giuste indicazioni, tra cui quella tenere la destra al bivio dei due sentieri, mi infilo giù lungo questa strada subito molto ripida e piena di fogliame del bosco.

Il tracking GPS della discesa nel vaioAl bivio tengo intenzionalmente la sinistra, per vedere dove conduce il sentiero errato, ma non riesco ad andare molto avanti. Così decido di tornare sulla via giusta e subito mi imbatto negli alti scaloni del vaio di Reolto. Il dislivello che essi consentono di superare sarà all'incirca 30-40 metri, ma questi non c'è verso di farli in sella alla MTB e non rimane che scendere con la bici a fianco. Il corso d'acqua alla sinistra, che proviene dalla contrada di Coda, si trasforma in qualche cascatella, dove i candelotti di ghiaccio arrivano a superare i 20 cm e a me non rimane altro che ritornare in sella e cominciare a menare in direzione Stallavena. Il pezzo inferiore diventa sempre più agevole e percorribile e quasi in fondo ho anche la fortuna di imbattermi in un gregge di pecore, cosa che non pensavo assolutamente di incontrare sopra Stallavena!

Da lì in poi il ritorno verso casa è su asfalto, ma volendo, ci sarebbe giusto la Lugo-Praole, poco avanti in Valpantena.

Alla prossima puntata di Valpantena Overland!

Articolo (p)Link Commenti Commenti (1)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Marco Tenuti (del 28/12/2008 @ 16:04:29, in MTB, linkato 1254 volte)

Nonostante il mio sondaggio su Facebook, dove chiedevo qualche suggerimento per oggi, cioè se uscire in BDC o in MTB, a cui rispondono sistematicamente solo gli amici in MTB, ho deciso che la MTB andasse lasciata stare, visto che l'ho pulita come poche volte e così ho deciso di affrontare il freddo invernale in BDC andando via col gruppo.

Da Grezzana pochi irreducibili Turnover scendevano la Valpantena e così mi sono accodato ai soliti. Abbiamo rispettato il più classico dei giri sul lago, solo che arrivati in prossimità della Diga del Ceo, eravamo già stati assorbiti nel più grande dei gruppi di questo autunno-inverno 2008 e cioè un gruppone di circa una cinquantina di atleti di svariate squadre, dove le divise più presenti erano senza dubbio Traguardo Volante, Evolution Team e ovviamente qualche Turnover.

Così arrivati ormai a Bussolengo, lo start per la salita del Flover vedeva i più forti, come al solito, superare ovunque e piazzarsi davanti al gruppo ai 30 km/h, col sottoscritto davanti anche lui per un paio di chilometri scarsi a tirare il gruppo.

Arrivati a Lazise, poi rapido trasferimento verso Bardolino, dove il marasma era totale, con tanti a mettere la freccia a destra in direzione "Pigno", mentre il Lavagnoli davanti al gruppo a suggerire di proseguire dritto in direzione Garda. Andavamo così ad assorbire un altro gruppo non ben identificato con tanto di ammiraglia al seguito, per la probabile Valentina Scandolara.

Quando si tira dritto a Bardolino, va da sè che ci scappa un Torri-Albisano, col solito dubbio di salita alla prima rotonda o al ben più alto incrocio. Sulla salita mi difendo abbastanza bene, ma da quando ho adottato le tabelle di allenamento di Lance Armstrong - chi me lo fa fare di salire con rapportoni da paura, che dopo mi fanno solo male le ginocchia? - decido di salire col 39-25 a circa 85-90 pedalate al minuto, per la gioia delle mie gambe ed un po' meno per il mio cuoricino. Prevedo comunque entro breve di recuperarmi un pacco pignoni più consono per questi tipi di cose, cioè passerò ad un 12-27, molto utile in tantissime situazioni.

Arrivato in cima ho perso praticamente di vista il Remo Bertani, che era più che altro preoccupato di ricongiungersi al più presto con gli altri Turnover, mentre io ero molto occupato a non farmela addosso, dopo "averla portata" su da Lazise fin sopra ad Albisano.

Il rientro avviene pertanto con l'Evolution Team al gran completo, solo che al semaforo di Albarè quasi tutti passano col rosso, tranne io e il Conte Savoia, così perdiamo anche questo treno. Da lì in poi io e il Savoia ci alterneremo verso la via di casa, superando in rassegna Affi, Cavaion, Pastrengo, Bussolengo e l'abitato del Ceo. Lascio il Savoia a Porta Palio e così mi faccio pure anch'io un giretto in centro storico con Corso Porta Palio, via Roma, via Pallone e Stradone San Fermo, mostrando così la mia bella gamba!

Per la cronaca, 107 km molto allenanti, però nonostante i doppi copriscarpe sui piedi, ho rimediato due "suole" ghiacciate! Potete dirmi tutto quello che volete, ma per i piedi non c'è materiale o tecnologia che tenga. E' proprio un problema di scarsa circolazione e se gira poco sangue, i piedi si freddano!

Articolo (p)Link Commenti Commenti (5)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Marco Tenuti (del 26/12/2008 @ 11:13:32, in famiglia, linkato 1346 volte)

La sera di Natale taiadele e figadiniAnche il Natale 2008 è andato assieme ai parenti e familiari più stretti. La famiglia "allargata" a nonni, bisnonni e zii, si è molto concentrata sugli aspetti culinari e gastronomici.

Grazie alla presenza contemporanea del suocero Danilo e di suo suocero Giuseppe, proveniente da Chieve di Negrar, ho appurato i nomi degli isolati che ho attraversato in MTB nella giornata di lunedì.

Sembrerebbe essere che queste contradine - o forse sarebbe meglio chiamarle abitazioni o zone campestri - si chiamano Salar, Calalba e Fratoni. Sono zone di stampo tipicamente lessino, dove le due uniche attività sono il pascolo di bovini e il taglio dei boschi per legna da costruzione o da ardere. Queste indicazioni non compaiono - a quanto pare - su nessuna indicazione cartografica di una certa rilevanza, come Google Earth e Google Maps, ma non ci sono nemmeno sulle cartine militari in scala 1:20.000.

Articolo (p)Link Commenti Commenti (0)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Marco Tenuti (del 24/12/2008 @ 08:42:05, in famiglia, linkato 1257 volte)

Pan e nebbia alla vigilia di Natale qui a QuintoOggi son stato precettato come i piloti Alitalia. Elisa deve preparare per la stanza per il megapranzo di domani su a Coda che terremo dai suoceri, per raggiunti limiti di spazio del nostro appartamentino, e quindi sono a casa coi bimbi a fare il bravo paparino, com'è giusto che sia.

Il Pezzo voleva che lo conducessi sul percorso del Valpantena Overland, ma con questa nebbia non è che ce ne abbia molta voglia, anche se sono praticamente certo che la nebbia c'è solo qui in bassa Padania. Adesso indago...

[...]

Come potete vedere nella foto qui a destra, ghe un nebbione da paura, scattata qualche minuto fa dalla finestra del bagno, per cui stamattina la colazione prevede Nebbia spalmata sul pane, sperando che il pane sia dolce come il pandoro, assieme ad Enrico ed in attesa che Alice si svegli. A proposito: domani Alice compie un anno, quindi Tanti Auguri anche ad Alice!

Per tutta la giornata sono a disposizione della mia clientela, nel caso ci fossero necessità sopravvenute della vigilia di Natale.

Non escludo comunque che riesca a salire in bici nel primo pomeriggio... appena Elisa avrà completato i preparativi.

Articolo (p)Link Commenti Commenti (1)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Marco Tenuti (del 22/12/2008 @ 19:34:58, in MTB, linkato 1278 volte)

Ruote nella cascata del ponte di Veja per la mia Scale 10Su Picasa potete trovare la mia gallery di foto scattate oggi in prossimità del ponte di Veja. Non sono un granché, vuoi per la fotocamera integrata del telefono, vuoi per le condizioni di scarsa luminosità. Meglio andarci di persona a vedere quei posti!

Passaggio a ponte di Veja

Purtroppo non ho fatti altri scatti durante il tragitto di avvicinamento verso il ponte di Veja, ma sono sicuramente di interesse architettonico e ambientale l'intera frazione di Giare, nonchè la pineta della contrada antecedente. Di indubbito interesse paesaggistico anche le viste verso la bassa Valpantena e verso la dorsale di Erbezzo e il resto della Lessinia.

La prossima volta cercherò di portarmi appresso la reflex digitale, perché è un peccato non immortalare tutti questi posti coi colori tipici dell'autunno.

Articolo (p)Link Commenti Commenti (1)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Marco Tenuti (del 22/12/2008 @ 19:34:22, in MTB, linkato 5968 volte)

Guado tra Sengie e GiareDopo la positiva esperienza della Gran Fondo del Pandoro tenutasi sabato scorso, oggi mi sono sentito in dovere con me stesso di aprire una nuova via che portasse fino a Ponte di Veja e così ho scoperto tutto un pezzo inedito e sterrato che conduce dalla contrada Sengie di Alcenago fino a Giare di Sant'Anna d'Alfaedo. Proporrò questo giro prossimamente assieme al gruppo del Pappataso.

Passiamo subito alla cronaca di giornata, che mi ha visto prendere in mano la MTB ancora sporca dal giro di sabato. Il trasferimento da Quinto di Valpantena fino ad Alcenago alto è avvenuto su asfalto, onde evitare di perdere tempo ed energie su ulteriori sterrati. Una volta arrivato a Crusi, sono salito dalla via più rapida e cioè dalla strada per la Chiesa di Alcenago e dalla piazza su per la salita dei Gonzi, che non è lunghissima, ma ti proietta da quota 405 metri di altitudine a circa 480 in un men che non si dica.

Arrivato in località Coda, ho acceso il tracking GPS con l'iPhone per la gioia di chi volesse ripetere in solitario questo giro. Da Coda si arriva abbastanza rapidamente a Sengie alzandoci di pochi metri, sempre su asfalto.

Al lavatoio di Sengie si scende quasi in picchiata su una carrareccia sterrata e cementata, che presenta come sella inferiore la cava di granulati della SELC, dove ha lavorato fino a poco fa mio suocero. Da qui in poi si comincia a menare con la padella media, se non subito con la piccola per un buon paio di chilometri, ma il fondo non è affatto sconnesso e la pendenza non è proibitiva. Inoltra il bosco circostante presenta in questa stagione invernale ancora dei bei colori e si vede chiaramente che è stato oggetto di un buon lavoro da boscaioli. La pace e la tranquillità sono totali e si arriva abbastanza presto alla pineta, dove mi sono imbattuto prima in una mandria di vacche, che mi hanno attraversato la traiettoria e poi in una carrareccia decisamente fangosa, più che altro per le acque cadute durante la settimana scorsa. Dirvi i nomi della contradina dove sono arrivato faccio davvero fatica, perché su Google Earth e su Google Maps non c'è indicato praticamente niente. Mi riservo di guardare nelle prossime ore la cartografia militare.

Proseguendo in questa direzione si ricomincia a scendere nel vaio che separa il monte che sovrasta Corrubio da Giare e dove si percorre via Saletti, una sterrata completamente nel bosco, molto viscida e attraversata da alcuni ruscelli a dir poco suggestivi. L'aderenza dei pneumatici non è massima, ma la velocità di percorrenza è volutamente bassa, onde evitare di imbrattare di fango la tuta Turnover 2008/2009.

Il Ponte di Veja sovrasta in maniera dirompenteAppena guadato il vaietto si presenta subito la possibilità di raggiungere il Mulino di Giare o di risalire verso l'abitato ed opto per questa seconda ipotesi. La risalita verso l'abitato di Giare è decisamente ostico, ma la salita prima sterrata, poi cementata e successivamente asfaltato presenta pendenze tra il 10 e il 18%, ma la mia gamba è quelle delle migliori e mi fermo quasi arrivato in centro a chiedere ad un signore se esiste la possibilità di stare sempre bassi ed evitare così di arrivare fino a Giare. La risposta è negativa o meglio: esisterebbe la possibilità di percorrere una sterrata molto lunga, ma questa conduce sempre su a Giare, evitando solo un po' di pendenze ripide. Sarà motivo di una futura ricognizione...

Da Giare fino al ristorante Ponte di Veja si torna a menare su asfalto e si scende abbastanza rapidamente di quota, con la possibilità di ammirare l'altro versante dell'alta Valpantena con l'abitato del Corso e le frazioni più basse di Erbezzo, come Cappella Fasani.

Al Ponte di Veja, si arriva in un attimo: il tempo di fare qualche foto e dopo subito qualche dubbio su come fare a scendere. Riesco a fare la prima scalinata senza scendere dalla Scale, ma poi i denti cominciano ad essere proibitivi e penso tra me che la Scale è ottima per salire le scale, ma non altrettanto per scendere. La vista del ponte naturale con la maggiore luce d'Europa è dir poco suggestiva. Scendo abbastanza presto ai piedi della cascata d'acqua e mi tolgo i copriscarpe, onde evitare di rovinarli troppo.

Dal pianoro del Ponte fino giù al vaio ci saranno all'incirca 7-800 metri da percorrere, di cui metà a piedi, ma ne vale assolutamente la pena per lo scenario. Arrivati quasi in fondo il corso d'acqua è tutta una sequenza di salti e scrosci che l'acqua compie. Peccato non avere con me la reflex digitale: la prossima volta vedrò di venire con lo zainetto.

Ruote nell'acqua in fondo alla cascata del ponte di VejaTrovo perfino il tempo di mettere le ruote nell'acqua e fare l'ultimo scatto. Riesco a guadare il corso d'acqua in un punto in cui è secco e da lì fino alla provinciale delle Barozze una staccionata molto sicura mi accompagna alzandosi lievemente verso il livello stradale.

Il ritorno a casa sarà da lì in poi tutto in asfalto ad una buona andatura, nonostante la pressione del tubeless posteriore l'abbia abbassata di molto prima di intraprendere gli ostacoli del Ponte di Veja.

Ora si tratta solo di mettere in calendario una data... sono proprio contento di avere raggiunto ancora la settimana scorsa il mio obiettivo annuale di 10.000 km percorsi in bici. Questa settimana natalizia, ma anche la successiva penso che la dedicherò come oggi a percorrere solo tracce divertenti, lasciando perdere sia frequenze cardiovascolari che velocità medie di percorrenza. Penserò solo a raggiungere i miei posti natii dove il contatto con la natura e l'avventura possa essere più che mai autentico e appagante.

Solo che il giorno di Santo Stefano lo danno già molto freddo, per cui temo che le rocce viscide e umide del Vaio della Marciora diventeranno ancora più impenetrabili e pericolose, quando tutto probabilmente diverrà gelato e la natura non potrà che avere ragione sui miei desideri.

Nei prossimi giorni state comunque sintonizzati perché non è finita. Siamo solo alla prima puntata di Valpantena Overland!

Articolo (p)Link Commenti Commenti (0)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Marco Tenuti (del 20/12/2008 @ 14:59:01, in MTB, linkato 1298 volte)

Il Pezzo aveva l'onere e l'onore del numero 1Si è tenuta oggi la prima Gran Fondo del Pandoro organizzata dal sottoscritto. L'evento era principalmente rivolto agli iscritti del Pappataso Fans Club, ma si sono aggiunti anche i migliori atleti del Team Sculazzo, a cui abbiamo proteso volentieri le braccia.

In attesa di ricevere le opinioni e i commenti sulle principali testate giornalistiche, in primis il blog del Pezzo, ma anche quello del Fabione non posso assolutamente scordare di ringraziare pubblicamente la mia dolce metà Elisa, per gli amici più intimi la Cicci, che si è prodigata per preparare un lauto banchetto, cioé il ristoro di "fine gara" che hanno apprezzato in molti.

Senza di lei, insomma, tutto questo non sarebbe potuto accadere, perché io ho pensato solo a pedalare e a preparare l'evento con un po' di fantasia - manco fossi l'organizzatore della Lessinia Legend - mentre i panini, gli affettati, il té e il vin brulé li ha preparati e messi su lei, supportata anche da mia madre.

E se ieri sono riuscito a superare la fatidica soglia dei DIECIMILA chilometri percorsi da inizio anno, é sicuramente merito anche suo, che ha sacrificato il suo tempo a favore della famiglia, per consentirmi di percorrere tutti i chilometri che sono riuscito a fare in questo 2008.

Un pensiero anche al "compagno di merende", Radu, al secolo il figlio di Aldo, che non si è potuto presentare all'evento a causa di uno stiramento muscolare che si porta dietro da ormai troppo tempo e che richiede un po' di stop. Speriamo che questo riposo gli consenta di rimettersi in sesto al più presto, in modo da andare a scoprire altre vie sterrate per l'alta Valpantena e la Lessinia, ma anche in vista degli impegni agonistici 2009. Proprio lui un paio di settimane fa era venuto a provare qualcuno dei pezzi inediti che abbiamo fatto oggi.

E un ringraziamento va ovviamente a tutti i partecipanti, al loro entusiasmo, alla loro passione e calore, con cui mi hanno fatto sentire davvero fiero di aver organizzato questa uscita. Mi dispiace solo che il tempo sia volato così rapidamente, perché c'erano tanti bei pezzi ancora da percorrere, ma ci sarà tempo più avanti di provare molti altri pezzi inediti ai più.

Con l'auspicio che nel 2009 si possa già organizzare la seconda edizione della Gran Fondo del Pandoro, non mi rimane che augurarvi un BUON NATALE!

Articolo (p)Link Commenti Commenti (2)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Marco Tenuti (del 17/12/2008 @ 20:10:47, in MTB, linkato 1159 volte)

Oggi il Biday era praticamente obbligatorio, dopo l'acqua precipitata nei giorni scorsi... così dovevo andare da un cliente a Garda e allora ci sono andato in bici! La giornata è stata memorabile, perché ho stabilito un nuovo record personale come Biday, cioè 88 km!

 

Articolo (p)Link Commenti Commenti (0)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Marco Tenuti (del 17/12/2008 @ 19:21:30, in MTB, linkato 1353 volte)

Stasera un paparazzo ha colto il Pappataso in evidente stato di allegria alcolica alle prese con uno spuntino aperitavito in centro a Verona. E' evidente che la preparazione per la GF del Pandoro è già a buon punto e la rifinitura è questione di una o due sessioni.

Pezzo in preparazione alla GF del Pandoro

Articolo (p)Link Commenti Commenti (0)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Pagine: 1 2 3


Ci sono  persone collegate

Tagcloud

Gare 2017
GARE 2017?
26/03: GF Tre Valli
30/04: GF del Durello
21/05: Passo Buole Extreme
28/05: Soave Bike
25/06: Lessinia Legend
Gare 2016
GARE 2016
26/06: 6H Valpolicella Fatta
27/08: GF d'Autunno Fatta
08/11: XCRunning Grezzana Fatta
Tickerkm
KM STORICI

Km fatti

Palmares
BREVETTI E CIRCUITI

2014: Salzkammergut Survivor
2012: Prestigio MTB
2011: Prestigio MTB
2010: Prestigio MTB, Fizik Veneto
2008: Garda Challenge

< dicembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
      
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
         

Cerca per parola chiave
 

Titolo
famiglia (4)
fotografia (1)
gastronomia (1)
MTB (14)
rally (2)
viaggi (12)

Le fotografie pił cliccate

Titolo
Quale circuito suggerisci al Marcante per il 2013?

 Lessinia Tour
 Prestigio MTB
 Nobili MTB
 Challenge Giordana
 Gare all'estero
 Stare a casa

Titolo

View Marco Tenuti's profile on LinkedIn

Listening
Kid Rock - Rock n Roll Jesus

Ghosts - The world is outside

Hellogoodbye - Zombies! Aliens! Vampires! Dinosaurs!

Reading
Fabio Volo - E' una vita che ti aspetto
Michael Guillen - Le 5 equazioni che hanno cambiato il mondo
Sophie Kinsella - I love shopping a New York

Watching
Mia moglie consiglia Le sorelle McLeod



Titolo
.NET Framework (4)
Abarth (13)
Alcenago (4)
auto (15)
computational (2)
consumatore (56)
cucina (18)
cultura (16)
dizionario (2)
famiglia (40)
finanza (4)
Grezzana (6)
hitech (17)
humour (8)
idee (1)
informatica (62)
iPhone (46)
mobile computing (10)
MTB (1199)
musica (4)
natura (23)
OS X (3)
PS3 (7)
rally (63)
salute (4)
social (4)
telefonia (3)
Verona (12)
viaggi (26)
video (7)
Visual Basic 6 (5)
web (49)
Windows (33)

Catalogati per mese:
Dicembre 2024
Novembre 2024
Ottobre 2024
Settembre 2024
Agosto 2024
Luglio 2024
Giugno 2024
Maggio 2024
Aprile 2024
Marzo 2024
Febbraio 2024
Gennaio 2024
Dicembre 2023
Novembre 2023
Ottobre 2023
Settembre 2023
Agosto 2023
Luglio 2023
Giugno 2023
Maggio 2023
Aprile 2023
Marzo 2023
Febbraio 2023
Gennaio 2023
Dicembre 2022
Novembre 2022
Ottobre 2022
Settembre 2022
Agosto 2022
Luglio 2022
Giugno 2022
Maggio 2022
Aprile 2022
Marzo 2022
Febbraio 2022
Gennaio 2022
Dicembre 2021
Novembre 2021
Ottobre 2021
Settembre 2021
Agosto 2021
Luglio 2021
Giugno 2021
Maggio 2021
Aprile 2021
Marzo 2021
Febbraio 2021
Gennaio 2021
Dicembre 2020
Novembre 2020
Ottobre 2020
Settembre 2020
Agosto 2020
Luglio 2020
Giugno 2020
Maggio 2020
Aprile 2020
Marzo 2020
Febbraio 2020
Gennaio 2020
Dicembre 2019
Novembre 2019
Ottobre 2019
Settembre 2019
Agosto 2019
Luglio 2019
Giugno 2019
Maggio 2019
Aprile 2019
Marzo 2019
Febbraio 2019
Gennaio 2019
Dicembre 2018
Novembre 2018
Ottobre 2018
Settembre 2018
Agosto 2018
Luglio 2018
Giugno 2018
Maggio 2018
Aprile 2018
Marzo 2018
Febbraio 2018
Gennaio 2018
Dicembre 2017
Novembre 2017
Ottobre 2017
Settembre 2017
Agosto 2017
Luglio 2017
Giugno 2017
Maggio 2017
Aprile 2017
Marzo 2017
Febbraio 2017
Gennaio 2017
Dicembre 2016
Novembre 2016
Ottobre 2016
Settembre 2016
Agosto 2016
Luglio 2016
Giugno 2016
Maggio 2016
Aprile 2016
Marzo 2016
Febbraio 2016
Gennaio 2016
Dicembre 2015
Novembre 2015
Ottobre 2015
Settembre 2015
Agosto 2015
Luglio 2015
Giugno 2015
Maggio 2015
Aprile 2015
Marzo 2015
Febbraio 2015
Gennaio 2015
Dicembre 2014
Novembre 2014
Ottobre 2014
Settembre 2014
Agosto 2014
Luglio 2014
Giugno 2014
Maggio 2014
Aprile 2014
Marzo 2014
Febbraio 2014
Gennaio 2014
Dicembre 2013
Novembre 2013
Ottobre 2013
Settembre 2013
Agosto 2013
Luglio 2013
Giugno 2013
Maggio 2013
Aprile 2013
Marzo 2013
Febbraio 2013
Gennaio 2013
Dicembre 2012
Novembre 2012
Ottobre 2012
Settembre 2012
Agosto 2012
Luglio 2012
Giugno 2012
Maggio 2012
Aprile 2012
Marzo 2012
Febbraio 2012
Gennaio 2012
Dicembre 2011
Novembre 2011
Ottobre 2011
Settembre 2011
Agosto 2011
Luglio 2011
Giugno 2011
Maggio 2011
Aprile 2011
Marzo 2011
Febbraio 2011
Gennaio 2011
Dicembre 2010
Novembre 2010
Ottobre 2010
Settembre 2010
Agosto 2010
Luglio 2010
Giugno 2010
Maggio 2010
Aprile 2010
Marzo 2010
Febbraio 2010
Gennaio 2010
Dicembre 2009
Novembre 2009
Ottobre 2009
Settembre 2009
Agosto 2009
Luglio 2009
Giugno 2009
Maggio 2009
Aprile 2009
Marzo 2009
Febbraio 2009
Gennaio 2009
Dicembre 2008
Novembre 2008
Ottobre 2008
Settembre 2008
Agosto 2008
Luglio 2008
Giugno 2008
Maggio 2008
Aprile 2008
Marzo 2008
Febbraio 2008
Gennaio 2008
Dicembre 2007
Novembre 2007
Ottobre 2007
Settembre 2007
Agosto 2007
Luglio 2007
Giugno 2007
Maggio 2007
Aprile 2007
Marzo 2007
Febbraio 2007
Gennaio 2007
Dicembre 2006
Novembre 2006
Ottobre 2006
Settembre 2006
Agosto 2006
Luglio 2006
Giugno 2006
Maggio 2006
Aprile 2006
Marzo 2006
Febbraio 2006
Gennaio 2006
Dicembre 2005
Novembre 2005
Ottobre 2005
Settembre 2005
Agosto 2005
Luglio 2005
Giugno 2005
Maggio 2005
Aprile 2005
Marzo 2005
Febbraio 2005
Gennaio 2005
Dicembre 2004

Gli interventi pił cliccati

Ultimi commenti:
asbestos Lawsuit
12/12/2024 @ 18:04:07
Di Buster
electric fires for M...
12/12/2024 @ 18:01:06
Di Logan
Rico
12/12/2024 @ 14:30:43
Di Melisa
Selene
12/12/2024 @ 13:50:11
Di Dani
https://www.syclub.r...
12/12/2024 @ 13:25:56
Di Ellie
https://Xn--E1Affajp...
12/12/2024 @ 12:50:02
Di Mariel
Cerfa Permis De Cond...
12/12/2024 @ 12:44:19
Di Douglas
Margarito
12/12/2024 @ 12:42:11
Di Candra


13/12/2024 @ 06:52:34
script eseguito in 172 ms