Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 28/07/2008
Stasera allora doveva essere un'uscita di scarico dopo la gara di ieri e scarico è più o meno stato, anche se molto lungo.
Il tragitto di Quinto-Montorio-Pian di Castagnè-Castagnè-Mezzane di Sotto-Lavagno-S.Martino-casa è uno dei soliti giri che facevo durante la primavera, per 47 km totali. Lungo la salita verso il Pian mi sono autoimposto di stare in coda ai vecchietti, mentre in discesa e in pianura cercavo di menare a non meno di 90 bpm, ma sempre agilissimo, in modo da far uscire l'acido, anche se non ce n'era tantissimo da evacuare.
Tempo totale 1h43'34", mentre il personale e' di 1h35'27", cioé più di 8 minuti in più del tempo fissato qualche giorno prima in piena preparazione per la Conca d'Oro. Domani stop assoluto, mentre mercoledì un po' di carico pre Vecia Ferovia. Può andare?
Dopo due mesi di stop agonistico - a parte una digressione della cronoscalata sociale fatta con gli amici del GC Grezzana - più o meno imposto dalla gestione familiare e professionale, il Marcante torna sui campi di gara e precisamente alla Lessinia Bike, in quel di Sega di Ala. Quest'anno la gara viene preparata meglio, grazie alla ricognizione fatta una settimana prima, che consente di apprezzare le piccole variazioni della gara ai confini tra il Veneto e il Trentino.
Le previsioni meteo non promettono nulla di buono, ma al via il tutto sembra reggere molto bene e si parte più che mai convinti con l'abbigliamento puramente estivo. L'attacco della prima salita su asfalto verso il Passo Fittanze lo faccio in maniera grintosa e vedo che gli amici con cui sono faticano a starmi dietro. Non me ne curo e cerco di andare con una buona andatura. Poco dopo lo scollinamento attorno al Monte Cornetto, vedo alla mia destra il Dimi, fermo a ripararsi una ruota già forata. Io lascio andare la mia bici e scendo alla grande a concludere il primo giro, senza mai vedere dietro di me il Radu e company.
Il mio crollo psicofisico avverrà però un bel po' dopo lungo la salita che conduce a Malga Lessinia, dove le forze pian piano se ne vanno e perdo sempre più inesorabili secondi sul resto della ciurma. Rinviene perfino il Pezzo, che mi supera di gran carriera, ma cerco di resistergli, ciucciandogli il più possibile la ruota per un buon mezzo chilometro.
La parte della gara si conclude invece senza stimoli particolari a farmi andare particolarmente forte, ma ho il piacere sul rettilineo finale di salutare sia Eder Medeiros del team Bike Evolution che la famiglia Zumerle al completo!
Fotografie del 28/07/2008
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