Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 03/08/2009
Anche il Conte non si fa attendere con un suo commento alla Vecia Ferovia 2009. Riporto così il suo commento preso sempre da MTB-Forum.
Hola a todos!!! anche per me è stata la prima volta e devo dire che la Vecia Ferovia mi è piaciuta molto. Inoltre, dopo vari tentennamenti, è stata la mia prima gara stagionale e di questo devo ringraziare i due Compagni di merende, Radu e PPower e... il Maga che mi ha lanciato una sfida, forse senza conoscermi molto bene
Comunque ero curioso sia di provare questa "cronoscalata" che la mia verdona 29er, una Niner Air9 con fork rigida, e devo dire che è stata un'esperienza molto positiva. Nonostante una caduta stupida nel tentativo di superare uno che era lento e insicuro nel primo tratto di discesa che mi è costato anche un paio di graffi sul telaio , mi sono proprio divertito e grazie ad una gamba veramente tonica ho chiuso in 1'36"31 che mi ha regalato un 10° di categoria e 110° nell'assoluta... veramente non male. A questo punto, aspetto il gelato promesso dal Maga, visto che ha perso la sfida, e mi vedo costretto a partecipare a qualche altra gara, comunque sempre poche ma buone - già il fine settimana prossima con la 16 h. del Monte Viola a Cerro Veronese -... è finito il tempo delle 20 e passa gare all'anno. L'importante è divertirsi e pedalare sempre insieme a degli ottimi amici.
Che dire: complimenti ancora al Savoia! Questo tempone gli vale una coppa gelato offerta dal Max Maga, che a ruota scatterà anche per i Merenda Boys!
Copio e incollo il post del compagno di merende messo su MTB-Forum.
Ciao a tutti,
eccomi qua a raccontare la mia "Vecia Ferovia"; faccio una premessa, sono venuto in quel di Ora solo perché ero stufo di sentire il compagno di merende (ndr, il Marcante) che continuava con sta gara, ma non ero convinto...
Partiamo e subito a tutta: entrati nello sterrato si faceva fatica a vedere quello davanti o quasi; si frenava quando si sentiva inchiodare quello davanti. La gara vera incomincia in quel di Egna, quando si abbandona il tratto sterrato, si parte subito di buona lena e ho sorpassato un bel pò di gente, controllo il cardio che "dice vai tranquillo che tra 10 secondi muori", allora calo un pelettino e sento il Ppower da dietro che mi chiede: "Oh Radu come sito messo?"
Io gli rispondo: "No son a tutta, de più!"
E lui: "Ah manco mal, che calemo un poco?"
E ancora io: "No, no, con quel filo di fiato che mi esce".
Lui allora: "A posto!"
Di questo passo con un buon gregario a scandire il ritmo (un mio compagno di squadra che mena come un cane) arriviamo abbastanza presto al primo ristoro, bicchiere d'acqua e via.
Dopo la seconda galleria si accendono le prime spie sul cruscotto celebrale, calo un pò e faccio scendere i battiti attorno ai 160, intanto il PPower si fa sotto ciucciando una ruota VIP, quella della Paola Pezzo che ha fatto un po' fatica ad ingranare, ma quando ci ha ripreso, ci ha sverniciato di brutto.
Ad un paio di chilometri dal passo San Lugano mi sembra di aver ripreso un pò di ritmo e dico al "gregario" di aumentare il passo, così scolliniamo e dico "fatta anche questa", invece c'è ancora salita cavoli anche qua fanno il GPM e poi ci mettono salita!
Vabbè, facciamo anche questa, ci lanciamo in discesa e sono lì che ad ogni curva mi aspetto i tanto sospirati scalini prima del torrente. Nei giorni antistanti la gara vari amici che avevano fatto la gara in qualche edizione precedente, mi avevano detto di fare attenzione a questi gradini di non ben definita altezza, si andava dai 20 cm al mezzo metro, in base a chi me lo diceva.
Arrivo in fondo alla discesa e dico tra me e me in buon dialetto: "Son talmente cotto che non me son gnanca accorto dei scalini!" Solo a fine gara mi diranno che li hanno tolti.
Arrivo al prato finale prima dell'ultimo strappo; dico "E' fatta, 500 metri ora arriva lo strappo, questo me lo aspettavo, metto il 27 e su, finita anche questa!"
1 ora e 44 minuti 53 secondi e rotti il tempo.
Per come si era la settimana scorsa, devo dire che l'arrivo della domenica è stato qualcosa a dir poco sorprendente.
Dopo tutte le ansie e le preoccupazioni subite nel corso della settimana, venerdì sera l'ecografia spianava il campo da ogni dubbio. Il mio muscoletto soleo non aveva traumi di alcun tipo e probabilmente il formicolio crescente della settimana è dovuto all'aumento del tono muscolare e della relativa pressioni sul nervo.
E' così che alla Vecia Ferovia sono andato ottimisticamente, dopo che avevo ormai rinunciato all'idea di correrla verso giovedì e venerdì.
Ovviamente unico obiettivo di giornata quello di vincere la sfida lanciata dal Maga, non certo quello di abbassare il mio record personale migliorato nel 2008.
La cronaca di giornata arriverà più tardi, ma grazie all'esca del Radu e del Fabio Ridolfi e soprattutto alla ruota della Paola Pezzo, ieri ho abbassato quasi 3 minuti il tempo dell'anno scorso!
Resomi subito conto che il Maga non sarebbe stato assolutamente un problema, dopo che lo abbiamo sfilato nello stesso punto del 2008, ho badato solo a vedere i numeri che il mio ciclocomputer mostrava spesso nella zona cardio: diciamo che la frequenza è stata molto spesso oltre 180, no digo altro... quando se dise A TUTTA!
Durante la salita avevo la sensazione che il ritmo era superiore sia al 2007 che al 2008, ma quando all'intertempo ho visto sul cronometro ufficiale il tempo di 1h24', ho detto che oggi la va grassa ed ho preso ulteriore vigore per la parte finale della gara!
Nella discesa verso Molina di Fiemme inoltre la soddisfazione di superare un bel po' di biker: la mossa più spettacolare sicuramente quella di superarne ben 3 in un colpo solo con un "taglia" da rallista in un tornante destro, dove li ho lasciati tutti sul posto e li ho salutati all'arrivo!
Fotografie del 03/08/2009
Nessuna fotografia trovata.
|