Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 31/08/2009
Una volta sono sparite le mezze stagioni, dopo hanno scambiato il giorno con la notte. Poi c'era gente che lavorava giorno e notte. C'è gente che fa due settimane di ferie consecutive e si ritiene fortunata. C'è gente che ne fa tre e si ritiene ancora più fortunata. C'è chi ne fa quattro e si lamenta pure.
Sarà anche vero che "Arbeit macht frei", ma se io debbo pagare le tasse, per avere dei servizi, è anche giusto che tutti lavorino il giusto e secondo principi di equità, no che ghe sia uno che laora tanto e gli altri i continua ad andar in giro in bicicletta!
Dopo ricevo pure la sequenza di cartelli di paese: è l'ennesimo delirio del Maga, che stamattina decide di superare il maestro e gira come un calzetto l'intera Lessinia. Sembra che il giro non sia stato fatto nè col Voyager, nè con lo scooter, nè con la MTB coi supertubolari Tufo, ma con la BDC. Il chilometraggio pare si sia fermato a 102,2 chilometri.
Vi dico solo che mercoledì 2 settembre scatta il primo Biday, no DIGO ALTRO. Vi lascio alla cartolina composita del Maga: voi pensate a canticchiare la musichetta dell'intervallo RAI, molto in voga negli anni settanta e ottanta.
Ieri è andata in scena la South Garda Bike 2009, terza edizione. Era la mia seconda partecipazione, in compagnia del "compagno di merende" e il Conte Savoia. Nessun obiettivo particolare per tutti noi, a differenza dell'anno scorso quando io e il Radu eravamo in corsa per il Garda Challenge 2008, se non quello di scannarsi per due ore e mezza.
Le aspettative meteo alla partenza erano leggermente favorevoli rispetto alle edizioni passate, grazie ad un cielo coperto, ma purtroppo le precipitazioni del sabato sera e notte non si son son fatte vedere nella zona del Basso Lago di Garda.
Una gara tirata e fuori soglia dall'inizio alla fine, dove c'era da stare col trenino giusto, per non prendere troppo vento e mangiare però tanta polvere.
Per me non c'erano grossi stimoli a tirare come un dannato, dopo che ho cercato di stare col Radu e il Conte per i primi 5-6 chilometri. Da lì in poi ho cercato di fare il mio ritmo e piano piano ho lasciato sfilare qualche concorrente.
A differenza dell'anno scorso non mi sono molto accorto delle piccole salitelle e difficoltà della gara, ma ho patito i pezzi dritti dove c'era davvero da menare in tante situazioni col vento laterale e frontale.
Una nota di apprezzamento al Max Maga, che è venuto in scooter assieme ad Eder Medeiros, a vederci e a darci il cambio borraccia. Senza la sua borraccia a 3/4 di gara la cosa sarebbe stata alquanto impegnativa, nel senso che i crampi non avrebbero tardato ulteriormente.
L'impressione generale è che la gara mantovana abbia perso un po' di lustro rispetto alle precedenti edizioni, sia nel numero totale di partecipanti, che nel parterre degli atleti Open.
Effettivamente la concomitanza della Folgaria Megabike deve aver sottratto un bel po' di atleti forti.
Guardando alle classifiche colpo grosso del Radu, che arriva in zona premiazioni, arrivando 107° assoluto sul percorso Marathon, che gli vale il 13° posto della categoria M1. Una gara che gli si addice molto, perché la sua stazza da cronoman può molto nei tratti piani, dove c'è da fare fondamentalmente velocità.
Per il Conte Savoia il 99° assoluto, che però vale il 16° assoluto di M4, quando premiano solo i primi 15.
Per il sottoscritto invece il 171° assoluto, cioè il 40° di M2, su un totale di 540 classificati all'arrivo. Nel percorso corto invece molto interessante il 15° assoluto del Bazzani, che tra uno spiedo, un mohito ed un siringone di vitamine, cerca di rimanere a galla.
Fotografie del 31/08/2009
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